Edoardo Bove, calciatore della Fiorentina in prestito dalla Roma, è stato dimesso dall’ospedale di Careggi dopo dodici giorni di ricovero. Era stato ricoverato il 1° dicembre a causa di un malore durante la partita Fiorentina-Inter. Martedì scorso, Bove ha subito un intervento per l’impianto di un defibrillatore sottocutaneo di tipo removibile. Le sue condizioni sono stabili e ora è atteso al Viola Park per salutare il tecnico Palladino, i dirigenti e i compagni di squadra
Edoardo Bove è stato dimesso dall’ospedale di Careggi, dove era ricoverato dal 1° dicembre. Il calciatore della Fiorentina, in prestito dalla Roma, era stato colpito da un malore durante la partita Fiorentina-Inter, avvenuta al 17° minuto del primo tempo. Dopo dodici giorni di ricovero, Bove ha finalmente potuto lasciare l’ospedale. Martedì scorso, il giovane calciatore ha subito un intervento per l’impianto di un defibrillatore sottocutaneo di tipo removibile, un dispositivo che aiuterà a monitorare e gestire la sua condizione cardiaca.
Nelle prossime ore, Bove è atteso al Viola Park, dove si incontrerà con il tecnico Palladino, i dirigenti e i compagni di squadra. Questo incontro rappresenta un momento importante per il calciatore, che ha ricevuto supporto e affetto da parte della squadra e dei tifosi durante il periodo di ricovero. Già la sera stessa dell’intervento, Bove aveva contattato la sua società per rassicurare tutti sulle sue condizioni di salute.
Il contratto di Bove con la Fiorentina è valido fino a giugno 2025. Il calciatore era arrivato a Firenze a fine agosto in prestito dalla Roma. L’intervento chirurgico a cui è stato sottoposto potrebbe influenzare la sua idoneità sportiva nel campionato italiano. Infatti, come nel caso di Christian Eriksen, che ha dovuto lasciare l’Inter per trasferirsi in Premier League, anche la carriera di Bove potrebbe continuare all’estero.
Durante il suo ricovero, ci sono stati momenti di grande tensione e apprensione per la sua famiglia, per la Fiorentina e per il mondo del calcio in generale. Bove ha effettuato vari esami medici per comprendere le cause del suo arresto cardiaco e ottenere un quadro clinico completo. È stata diagnosticata un’aritmia ventricolare “con torsione di punta” legata a un calo di potassio nel sangue. I medici stanno anche indagando su una possibile miocardite avuta durante il Covid e sull’analisi del suo DNA.
La salute rimane la priorità per Bove, che ora inizierà un percorso riabilitativo. Dovrà attendere alcuni mesi per avere i risultati completi degli esami effettuati, compresi i test genetici. In base a questi risultati, insieme alla sua famiglia deciderà se rimuovere o meno il defibrillatore. Attualmente le normative italiane non consentono di giocare con questo dispositivo, mentre in altri campionati come quello inglese o spagnolo è possibile.
Intanto, la società Fiorentina ha confermato che manterrà Bove sotto contratto fino al termine del prestito dalla Roma, previsto per giugno 2025. Durante questo periodo, il calciatore non potrà allenarsi regolarmente ma sarà comunque parte della squadra e riceverà supporto da tutti i membri del club.