Due persone hanno perso la vita a causa del crollo di un ballatoio nel complesso delle Vele di Scampia, alla periferia di Napoli. Le vittime sono un uomo di 29 anni e una donna di 35 anni, mentre i feriti sono almeno 13, tra cui 7 bambini
Due persone hanno perso la vita a causa del crollo di un ballatoio nel complesso delle Vele di Scampia, situato alla periferia di Napoli. L’incidente è avvenuto lunedì sera, poco prima delle 23, al terzo piano della struttura, e ha coinvolto anche i ballatoi del secondo e del primo piano. Le vittime sono un uomo di 29 anni e una donna di 35 anni, mentre i feriti sono almeno tredici, tra cui sette bambini di età compresa tra i due e gli otto anni, alcuni dei quali versano in gravi condizioni.
Subito dopo il crollo, numerose persone sono scese in strada e i vigili del fuoco sono intervenuti per scavare tra le macerie e evacuare l’intero edificio. Attualmente sono in corso verifiche per accertare la stabilità del palazzo e per determinare le cause del crollo, con il cedimento strutturale che appare come la spiegazione più probabile. Il prefetto Michele Di Bari ha convocato una riunione per attivare il Centro di coordinamento dei soccorsi, mentre la procura di Napoli ha annunciato l’apertura di un’indagine sull’accaduto.
Il complesso delle Vele, costruito tra il 1962 e il 1975, è stato per decenni simbolo di molte problematiche legate alla città di Napoli. Gli edifici, caratterizzati dalla loro forma che si restringe man mano che si sale, erano inizialmente sette e ogni “Vela” era composta da due edifici paralleli. La Vela celeste, dove è avvenuto il crollo, è l’unica delle tre rimaste in piedi che non sarà demolita, ma riqualificata.
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