La donna aveva deciso di lasciarlo dopo aver scoperto di avere un cancro al seno ed esserci riavvicinata al marito (anche lui poliziotto)
2 GIUGNO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – Nella periferia est della Capitale, a Torraccia, una poliziotta, Pierpaola Romano, ispettrice superiore di 58 anni presso l’Ispettorato della Camera dei deputati, è stata assassinata da un collega, Massimiliano Carpineti, di 48 anni, assistente capo coordinatore nello stesso ufficio. I due avevano una relazione sentimentale che si era recentemente interrotta, anche a causa dei gravi problemi di salute che affliggevano Pierpaola.
Il gesto di Carpineti sembra essere stato premeditato, poiché avrebbe atteso che la vittima uscisse per spararle tre colpi con la sua pistola di servizio: due all’addome e l’ultimo alla nuca, forse dopo averla fatta inginocchiare. Pierpaola è stata trovata con i moduli della Asl sulla cura che stava per iniziare e accanto al suo telefonino che continuava a squillare. Circa mezz’ora più tardi, altri agenti hanno scoperto il corpo di Carpineti dentro un’auto, a breve distanza dal luogo del delitto, dove si era sparato un colpo al mento per suicidarsi.
Non sono stati trovati biglietti d’addio, ma gli investigatori acquisiranno i telefonini dei due poliziotti per analizzare i loro contatti degli ultimi tempi. Si ipotizza che Pierpaola avesse segnalato recentemente preoccupazioni riguardo al comportamento di Carpineti. Le indagini suggeriscono che il 48enne, dopo aver trascorso alcuni giorni in ferie, abbia reagito negativamente alla notizia che Pierpaola si stava riavvicinando al marito, anch’egli ispettore in un commissariato romano, dopo una separazione.
Paola e Massimiliano si erano conosciuti sul posto di lavoro, quando lei si era trasferita all’Ispettorato della Camera dei Deputati a Roma. Paola aveva ottenuto prestigio e soddisfazione nell’essere assegnata come supporto alla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e all’ambiente.
La loro relazione, iniziata come una semplice simpatia, si era sviluppata nel corso degli anni, sebbene entrambi fossero persone riservate e non partecipassero alle festività organizzate tra colleghi. Paola era ancora sposata con un altro poliziotto, e anche se non erano formalmente separati, continuavano a vivere insieme nello stesso appartamento a Torraccia.
Tuttavia, qualcosa si era incrinato nella relazione o forse era semplicemente giunta alla fine. Paola aveva deciso di prendersi una pausa, avvicinandosi di nuovo alla sua famiglia a causa della malattia e del figlio ventenne che si stava preparando per diventare un agente di polizia. Al contrario, Carpineti sembrava non accettare la decisione di Paola e continuava a cercarla e a presentarsi a casa sua inaspettatamente.
Poco tempo fa, Paola aveva scoperto di essere affetta da un cancro al seno che la preoccupava molto. Era in malattia dal lavoro e stava per affrontare il suo primo giorno di chemioterapia. Mentre scendeva le scale del suo appartamento, è stata colpita dai proiettili sparati da Carpineti senza nemmeno avere il tempo di reagire.
Si tratta di un evento tragico e scioccante che ha interrotto la vita di una donna dedicata al servizio pubblico e ha sollevato interrogativi sulla situazione emotiva e mentale dell’agente Carpineti. Le indagini proseguiranno per comprendere appieno le circostanze di questa tragedia.
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