Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto-legge noto come “Decreto Energia” con l’obiettivo di contenere i costi del gas e dell’energia
Il Consiglio dei ministri ha approvato lunedì un decreto-legge noto come “Decreto Energia” con l’obiettivo di contenere i costi del gas e dell’energia. Questo decreto, simile a precedenti provvedimenti, introduce nuove misure, inclusa un bonus per l’acquisto di carburanti, e stabilisce una sanatoria su scontrini e fatture. Anche se i giornali stimano il valore complessivo delle misure attorno a 1,3 miliardi di euro, il comunicato stampa ufficiale non specifica questa cifra.
Il decreto prevede la proroga per il quarto trimestre del 2023 delle agevolazioni già esistenti sulle tariffe dell’energia elettrica e del gas. Queste agevolazioni sono rivolte ai nuclei familiari con un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) inferiore a 15.000 euro, per quelli con un ISEE fino a 30.000 euro se hanno quattro figli e per le persone in gravi condizioni di salute. L’obiettivo è ridurre la spesa energetica del 30% sull’energia elettrica e del 15% sul gas rispetto ai costi attuali.
Durante lo stesso periodo, da ottobre a dicembre, verranno azzerati gli oneri di sistema sul gas, cioè i costi solitamente inseriti nelle bollette per finanziare attività di interesse generale nel settore energetico, come gli investimenti nelle fonti energetiche rinnovabili. Inoltre, la riduzione del 5% dell’IVA sul gas verrà prorogata, applicandosi anche al teleriscaldamento e ai sistemi di riscaldamento che utilizzano il gas metano.
Il decreto introduce anche un “bonus riscaldamento” che consiste in un contributo straordinario per ottobre, novembre e dicembre, destinato a determinate categorie di persone. Inoltre, la social card, utilizzata per l’acquisto di generi alimentari dalle famiglie con ISEE inferiore a 15.000 euro, potrà essere usata anche per l’acquisto di carburanti. Le risorse destinate alla social card saranno aumentate di 100 milioni di euro.
Il provvedimento incrementa inoltre il fondo destinato a fornire buoni per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale o di trasporto ferroviario nazionale per persone con un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro nell’anno 2022. Il fondo per le borse di studio per l’accesso agli studi universitari è stato anch’esso aumentato di 7,5 milioni di euro.
Infine, il decreto offre una sanatoria per scontrini, fatture o ricevute fiscali. I contribuenti che hanno commesso violazioni in materia di certificazione dei corrispettivi tra il 1 gennaio 2022 e il 30 giugno 2023 potranno regolarizzare la loro posizione entro il 15 dicembre tramite un ravvedimento operoso, pagando quanto dovuto e beneficiando di una riduzione delle sanzioni accessorie.
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