Notizia dell’ultima ora: Cosa c’è nella nuova indagine della procura di Roma sulla scomparsa di Emanuela Orlandi
17 MAGGIO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – La procura di Roma ha aperto una nuova indagine sulla scomparsa di Emanuela Orlandi nel 1983, grazie a documenti inviati dal Vaticano. Poiché la Santa Sede può indagare solo su questioni di competenza territoriale, si ipotizza che i documenti contengano segnalazioni riguardanti cittadini italiani. Il Vaticano ha sempre sostenuto di non aver indagato sulla scomparsa di Emanuela Orlandi poiché l’evento non è avvenuto nel territorio della Santa Sede. Pertanto, la competenza territoriale dell’indagine spetta alla procura di Roma.
Il contenuto dei documenti inviati dal Vaticano è coperto da segreto istruttorio. La procura non ha specificato se è stato aperto un fascicolo conoscitivo o se ci sono già indagati. Il promotore di giustizia vaticano Alessandro Diddi non ha fornito ulteriori informazioni, ma ha accennato alla presenza di informazioni inedite e sorprendenti nei documenti. La soluzione del caso è complicata a causa dei numerosi depistaggi.
Il procuratore capo di Roma, Francesco Lo Voi, ha suggerito che potrebbe essere coinvolta nuovamente la Procura di Roma, ma non ha fornito ulteriori dettagli. Nel corso degli anni, diversi magistrati si sono succeduti nelle indagini sulla scomparsa di Emanuela Orlandi. Tuttavia, il caso non è stato risolto e la pista del rapimento a scopo di ricatto nei confronti del Vaticano è stata considerata un depistaggio.
Il fratello di Emanuela Orlandi, Pietro Orlandi, ha consegnato alcune carte al promotore di giustizia vaticano, tra cui una falsa lettera dell’arcivescovo di Canterbury al cardinale Poletti. È improbabile che queste segnalazioni siano oggetto dell’attuale indagine della procura di Roma a causa della questione della competenza territoriale.
La scomparsa di Emanuela Orlandi avvenne il 22 giugno 1983 a Roma, in una zona frequentata vicino al Senato della Repubblica. La famiglia ha sempre descritto Emanuela come diffidente e restia a ricevere passaggi da persone conosciute. È difficile immaginare che una persona possa essere rapita in quel luogo senza che nessun testimone si accorga di nulla. Se la scomparsa è avvenuta in quelle circostanze, Emanuela Orlandi deve aver incontrato qualcuno di cui si fidava.
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