Come ridurre le tasse nel 2024?

La Legge di Bilancio 2024 introduce una serie di misure che riguardano sia la riduzione dell’imposta sui premi di risultato, sia il sostegno specifico per il settore turistico, oltre a modificare il regime di tassazione dei prestiti ai dipendenti

Come ridurre le tasse nel 2024?
La fine del 2023 ha portato diverse modifiche fiscali che influenzano la definizione e la tassazione dei redditi di lavoro dipendente. Queste modifiche comprendono una nuova definizione di residenza fiscale, riformulazioni di agevolazioni per i lavoratori impatriati, e aggiustamenti sulla tassazione del reddito.

Come cambia la tassazione del reddito

Il decreto legislativo n. 216 del 30 dicembre 2023 ha ridotto le aliquote IRPEF a tre scaglioni di reddito, aumentando la no tax area a 8.500 euro. Inoltre, ha modificato le detrazioni minime per i lavoratori dipendenti e adeguato il trattamento integrativo e la fruizione degli oneri detraibili.

Legge di Bilancio 2024 e lavoratori dipendenti: quali novità?

La Legge di Bilancio 2024 (Legge n. 213 del 30 dicembre 2023) ha introdotto interventi specifici per i redditi di lavoro dipendente, tra cui:

Aumento della soglia di esenzione dei fringe benefit, da 250 a 500 euro per i lavoratori dipendenti senza figli fiscalmente a carico, e da 500 a 2mila euro per i lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico.
Estensione dell’esenzione dei fringe benefit alle somme erogate o rimborsate al lavoratore dal datore di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche dell’acqua, della luce e del gas, nonché delle spese per il contratto di locazione della prima casa ovvero per gli interessi sul mutuo relativo alla prima casa.

Cosa comportano le esenzioni sui fringe benefit?

Le esenzioni previste dal regime transitorio riguardano anche la base imponibile della contribuzione previdenziale, in linea con il principio di armonizzazione delle basi imponibili fiscali e previdenziali. Questo implica un allineamento tra i benefici fiscali e quelli previdenziali, offrendo un vantaggio concreto ai lavoratori dipendenti in termini di minori oneri fiscali e previdenziali.

Quali sono le novità sui premi di risultato nel 2024?

Il comma 18 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio 2024 ha esteso la riduzione transitoria dell’aliquota dell’imposta sostitutiva dell’IRPEF sui premi di risultato, già applicata nel 2023. Questa riduzione, dal 10% al 5%, riguarda i premi di risultato e le forme di partecipazione agli utili d’impresa erogati nell’anno 2024.

Supporto al settore turistico: quali sono le misure specifiche?

Per il periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2024, la Legge di Bilancio 2024 prevede un trattamento integrativo speciale per i lavoratori del settore turistico, ricettivo e termale. Questo consiste nel riconoscimento di una somma pari al 15% delle retribuzioni lorde per il lavoro notturno e straordinario effettuato nei giorni festivi.

Come cambia la tassazione dei prestiti ai dipendenti?

Modifiche anche alla tassazione dei prestiti ai dipendenti. A partire dal periodo d’imposta 2023, le modifiche introdotte dal DL Anticipi prevedono che il valore dei prestiti forniti ai dipendenti dal datore di lavoro, da tassare come reddito di lavoro dipendente, sarà calcolato come il 50% della differenza tra gli interessi calcolati al TUR vigente e gli interessi al tasso del finanziamento.

Nuovo metodo di calcolo degli interessi sui prestiti ai dipendenti: cosa cambia?

La novità non riguarda la percentuale della base imponibile (fissata al 50%), ma il momento di rilevazione del TUR utilizzato per il calcolo degli interessi sui prestiti. Questo cambio implica un diverso approccio nel calcolare il valore imponibile dei prestiti forniti ai dipendenti, rendendo il calcolo più allineato al valore corrente del TUR.

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