I dati ufficiali del Ministero dell’Economia e delle Finanze indicano che la maggior parte dell’evasione fiscale in Italia proviene dalle piccole imprese
30 MAGGIO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – Durante un comizio elettorale a Catania, la premier Meloni ha risposto alle critiche riguardo alla sua politica di contrasto all’evasione fiscale. Tuttavia, i dati ufficiali del Ministero dell’Economia e delle Finanze indicano che la maggior parte dell’evasione fiscale in Italia proviene dalle piccole imprese.
Secondo la “Relazione annuale sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale e contributiva” del Ministero, nel 2019 l’evasione fiscale ammontava a oltre 79 miliardi di euro, considerando imposte come l’IRPEF, l’IVA, l’IRES e l’IRAP. Se si aggiungono l’evasione dell’IMU, delle accise, del canone Rai e dei canoni degli affitti, la cifra sale a 89 miliardi di euro. Inoltre, l’evasione dei contributi previdenziali si attestava a circa 12,7 miliardi di euro. Complessivamente, l’evasione fiscale e contributiva era stimata intorno ai 99,7 miliardi di euro.
La premier Meloni ha citato le “big company” e le banche come principali responsabili dell’evasione fiscale, ma i dati indicano che la mancata dichiarazione o il mancato versamento dell’IRES ha comportato un’evoluzione di 8,7 miliardi di euro nel 2019. Per quanto riguarda l’IVA, circa il 20,4% del gettito potenziale è stato evaso, corrispondente a 31,8 miliardi di euro. È importante notare che una buona parte dell’evasione dell’IVA deriva dalle piccole transazioni, come quelle nel commercio al dettaglio, che possono essere facilmente omesse dalla dichiarazione fiscale.
Inoltre, l’evasione dell’IRPEF da parte dei lavoratori autonomi e delle piccole imprese è la voce più rilevante dell’evasione fiscale in Italia, con un ammontare di 32,5 miliardi di euro nel 2019. Questo fenomeno rappresenta il 69% delle imposte sul reddito che dovrebbero essere pagate ogni anno da lavoratori autonomi e piccole imprese.
FONTEUFFICIALE.it riassume le notizie pubblicate dalle agenzie di stampa e da altri media autorevoli (come Ansa, Agi, AdnKronos, Corriere della Sera, ecc..), quindi non è direttamente responsabile di inesattezze. Se, però, ritieni che un nostro articolo debba essere modificato o eliminato puoi farne richiesta [ scrivendo qui ].
Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News.