Un relitto che si trova sul fondo dell’Oceano Atlantico potrebbe contenere un tesoro di oltre 300 miliardi di sterline (equivalenti a circa 355 miliardi di euro)
Un relitto che si trova sul fondo dell’Oceano Atlantico potrebbe contenere un tesoro di oltre 300 miliardi di sterline, equivalenti a circa 355 miliardi di euro. Questa scoperta ha riacceso l’interesse per le cacce al tesoro, un’attività che ha affascinato l’umanità sin dai tempi delle esplorazioni. Oggi, la ricerca di questo tesoro è diventata un’iniziativa organizzata da alcuni gestori di Hedge Fund e finanzieri, tra cui Paul Marshall, proprietario della rivista Spectator e fondatore della società Argentum Exploration, specializzata nel recupero di giacimenti, e Philip Reid, ex banchiere di Merrill Lynch e presidente della Britannia’s Gold.
L’obiettivo di questa missione è quello di estrarre il relitto dall’acqua entro l’inizio del 2025. Philip Reid ha dichiarato: «Voglio essere riconosciuto come l’uomo che ha riportato l’oro alla Gran Bretagna». La nave affondata risale alla Seconda guerra mondiale ed è stata persa mentre trasportava oro e argento per pagare le munizioni. A causa dei bombardamenti tedeschi, la nave affondò al largo dell’Irlanda.
Nonostante l’entusiasmo per la ricerca, non ci sono certezze riguardo alla presenza del tesoro. Tuttavia, il mistero stesso è un forte incentivo per i finanzieri coinvolti. Se la spedizione avrà successo, i resti del relitto saranno portati in un luogo sicuro e successivamente le aziende coinvolte negozieranno un prezzo con il governo del Regno Unito per la restituzione del tesoro.
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