Marito ucciso a martellate a Bussolengo. Nelle chat con le amiche la moglie scriveva: “Lo ammazzo”
La procura ha concluso le indagini, accusando la donna di omicidio volontario con premeditazione. La difesa ha provato a giocare la carta dell’infermità mentale, ma la perizia psichiatrica ha stabilito che la donna è totalmente capace di intendere e di volere.
La donna, Edlaine Ferreira, 37 anni, è accusata di aver ucciso il marito, Francesco Vetrioli, 37 anni, il 20 luglio 2022 nella loro casa di Bussolengo. Secondo l’accusa, Ferreira avrebbe aggredito il marito in camera da letto, mentre stava dormendo, colpendolo in testa con un martello e poi al torace e alla schiena con un coltello da cucina.
Dall’analisi delle conversazioni della donna con le amiche, gli inquirenti hanno ricostruito un quadro di forte astio nei confronti del marito. Ferreira avrebbe rivelato alle amiche l’intenzione di ucciderlo.
La difesa della donna ha provato a giocare la carta dell’infermità mentale, sostenendo che una meningite avuta dalla donna nel 2006 avrebbe potuto compromettere le sue facoltà mentali. Tuttavia, la perizia psichiatrica ha stabilito che la donna è totalmente capace di intendere e di volere.
La coppia si era sposata in aprile, tre mesi prima dell’omicidio. Ferreira, madre di due figli, si trovava illegalmente in Italia ed era in attesa di rimpatrio.
La donna si è presentata spontaneamente dalla polizia municipale di Bussolengo dopo l’omicidio, confessando il delitto.
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