Bobby Joe Long è stato un serial killer e militare statunitense giustiziato dallo Stato della Florida per l’omicidio di Michelle Denise Simms
Bobby Joe Long, il cui vero nome era Robert Joseph Long, è nato il 14 ottobre 1953 a Kenova, in Virginia Occidentale. È stato un serial killer statunitense, giustiziato dallo Stato della Florida per l’omicidio di Michelle Denise Simms. Tra maggio e novembre del 1984, Long ha rapito, aggredito sessualmente e ucciso almeno dieci donne nell’area di Tampa Bay in un periodo di otto mesi. Una delle sue vittime, la diciassettenne Lisa McVey, è stata rilasciata e ha fornito informazioni cruciali che hanno portato all’arresto di Long.
Long è stato condannato a morte per due degli omicidi di cui era accusato e giustiziato per iniezione letale il 23 maggio 2019.
Nato con una condizione nota come sindrome di Klinefelter, Long ha subito derisioni durante l’infanzia a causa di alcuni tratti fisici. Ha avuto una relazione problematica con sua madre e si è sposato nel 1974, da cui ha avuto due figli, prima che la moglie chiedesse il divorzio nel 1980. Dopo essersi arruolato nell’esercito, ha dovuto lasciare il servizio a causa di infortuni.
Nel 1984, Long ha iniziato una serie di rapimenti e omicidi, prendendo di mira donne giovani e vulnerabili. Le sue vittime, tutte tra i 17 e i 28 anni, venivano rapite da aree frequentate e poi uccise in luoghi isolati. La polizia ha iniziato a indagare su di lui dopo che Lisa McVey è riuscita a fuggire e ha fornito dettagli sul suo rapitore. Long è stato arrestato il 16 novembre 1984 e, durante l’interrogatorio, ha confessato di aver commesso diversi crimini.
Dopo un lungo processo, è stato condannato e ha trascorso 34 anni nel braccio della morte, uno dei periodi più lunghi per un condannato in Florida. Long è stato giustiziato nel 2019, dopo che il governatore della Florida, Ron DeSantis, ha firmato il suo mandato di esecuzione. Durante la sua vita, Long ha confessato di aver ucciso otto donne e di aver aggredito sessualmente molte altre.
Bobby Joe Long si trasferì nell’area nel 1983. Nel 1984, mentre era in libertà vigilata per aggressione, violentò e strangolò Artiss “Ann” Wick, una ventenne il cui corpo fu scoperto il 22 novembre 1984 in una zona rurale. Durante gli otto mesi successivi, Long rapì, violentò e uccise almeno dieci donne in tre contee dell’area di Tampa Bay: Hillsborough, Pasco e Pinellas. Le indagini coinvolsero vari enti, tra cui l’FBI e il dipartimento di polizia di Tampa.
I corpi delle vittime venivano generalmente trovati in stato di decomposizione, abbandonati vicino a strade rurali o nei boschi. Long prendeva di mira donne vulnerabili, spesso trovate mentre camminavano sole o che lavoravano come prostitute. Delle dieci vittime conosciute, cinque erano prostitute e due ballerine esotiche. Nello stesso periodo, Long continuò a commettere stupri.
Il 3 novembre 1984, Long rapì la diciassettenne Lisa McVey mentre tornava a casa in bicicletta. La portò a casa sua e la violentò ripetutamente per 26 ore. McVey riuscì a memorizzare dettagli importanti e, manipolando Long, riuscì a convincerlo a lasciarla andare. Dopo il rilascio, fornì alla polizia informazioni che portarono all’identificazione di Long.
Long fu arrestato il 16 novembre 1984, fuori da un cinema, e accusato di violenza sessuale e rapimento ai danni di McVey. Durante l’interrogatorio, Long confessò di aver ucciso otto donne nella contea di Hillsborough e un omicidio nella contea di Pasco.
Dopo la confessione, Long fu condannato a morte per l’omicidio di Michelle Denise Simms e giustiziato per iniezione letale il 23 maggio 2019. La sua esecuzione avvenne dopo oltre 30 anni di attesa nel braccio della morte, uno dei periodi più lunghi per un condannato in Florida.
Bobby Joe Long è stato processato e condannato per gli omicidi commessi nell’area di Tampa Bay nel 1984. Ecco un riepilogo del processo:
– L’ufficio del procuratore della contea di Hillsborough e l’ufficio del difensore pubblico raggiunsero un patteggiamento nel settembre 1985. Long si dichiarò colpevole di 8 omicidi e del rapimento e stupro di Lisa McVey, ricevendo 26 ergastoli senza possibilità di libertà condizionata e 7 ergastoli con possibilità di libertà vigilata dopo 25 anni. Lo Stato mantenne l’opzione di chiedere la pena di morte per l’omicidio di Michelle Simms.
– Nel luglio 1986, Long fu dichiarato colpevole e condannato a morte per iniezione letale in Florida per l’omicidio di Simms. Sebbene avesse confessato, la sua confessione fu respinta e il processo passò direttamente alla fase di comminatoria della pena, possibile all’epoca.
– Long presentò appelli contro la condanna e la pena di morte per crimini commessi nella contea di Hillsborough. In appello, la condanna a morte fu annullata e il caso rinviato con l’ordine di assoluzione per l’omicidio di Virginia Johnson.
– Nel 1999, Long accusò l’ufficio che lo difendeva negli appelli di aver violato la riservatezza, ma le accuse furono ritenute infondate.
– Il 23 aprile 2019, il governatore della Florida firmò il mandato di esecuzione di Long. Dopo l’ultimo appello respinto, Long fu giustiziato per iniezione letale il 23 maggio 2019, oltre 30 anni dopo la condanna originaria. Non fece alcuna ultima dichiarazione.
Quindi, nonostante le numerose condanne e la pena di morte, i lunghi appelli ritardarono l’esecuzione di Long fino al 2019, 35 anni dopo i suoi crimini.
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