Arriveranno infermieri indiani in Italia per affrontare le carenze di personale

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha comunicato che si è tenuto un incontro bilaterale con il ministro della salute dell’India, nel quale sono stati definiti i dettagli operativi per l’arrivo di infermieri indiani in Italia, al fine di affrontare le carenze di personale

Arriveranno infermieri indiani in Italia per affrontare le carenze di personale

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha espresso ottimismo riguardo alle risorse necessarie per il settore sanitario, durante una conferenza stampa al termine del G7 Salute ad Ancona. Rispondendo alle domande dei giornalisti, ha dichiarato: “Sono sicuro che avremo risorse”. Ha inoltre comunicato che si è tenuto un incontro bilaterale con la viceministra della salute dell’India, nel quale sono stati definiti i dettagli operativi per l’arrivo di infermieri indiani in Italia, al fine di affrontare le carenze di personale.

Schillaci ha sottolineato l’importanza delle richieste fatte al ministro delle Finanze, che si concentrano principalmente sul personale sanitario. Ha specificato che queste richieste riguardano sia nuove assunzioni di medici e infermieri, sia il riconoscimento del ruolo di chi già lavora nel sistema sanitario nazionale. Il ministro ha affermato: “Abbiamo un piano triennale di assunzioni per medici ed infermieri” e ha evidenziato come, secondo i dati OCSE, in Italia manchino più infermieri che medici. Ha spiegato che la carenza di medici è il risultato di una programmazione errata negli anni precedenti e ha notato che i giovani non scelgono volentieri alcune specializzazioni.

Schillaci ha messo in evidenza la necessità di infermieri per avviare efficacemente la medicina territoriale, sulla quale ci sono significativi investimenti previsti dal PNRR. Ha anche discusso con il ministro Giorgetti riguardo a misure che possano incentivare i giovani a scegliere specializzazioni meno ambite. Ha riferito che il numero di iscritti alla specializzazione in emergenza urgenza è aumentato del 12% rispetto all’anno precedente. Inoltre, ha affermato: “Se uno sceglie di fare il medico solo per guadagnare tanto, forse non ha ben capito la scelta che sta facendo”. Ha espresso la sua intenzione di mettere fine al fenomeno dei gettonisti nei reparti cruciali.

Il ministro ha ribadito l’importanza dell’incontro con la viceministra indiana, sottolineando che gli infermieri indiani dovranno imparare l’italiano attraverso corsi online e programmi universitari. Ha scelto l’India per la qualità dei diplomi e per il numero significativo di operatori sanitari qualificati presenti nel paese. Schillaci ha dichiarato: “Sono certo che a breve avremo questo protocollo operativo”.

Riguardo al rischio sciopero dei medici, il ministro ha fatto notare che gli infermieri sono tra le categorie professionali più sottopagate in Italia e hanno bisogno non solo di incentivi economici ma anche di riconoscimenti professionali. Ha ricordato che oggi gli infermieri hanno tutti una laurea triennale e molti anche una specialistica. Schillaci ha affermato: “Dobbiamo affrontare il problema in maniera diversa e più moderna” per quanto riguarda i medici di medicina generale.

Infine, sul nuovo piano pandemico, il ministro ha spiegato: “Stiamo lavorando per prevedere in Finanziaria le risorse necessarie”. Ha assicurato che ci saranno le risorse per approvare un piano pandemico moderno che consideri tutte le possibili emergenze e che sarà disponibile per tutti.

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