Il generale dei carabinieri Oreste Liporace e l’imprenditore Ennio De Vellis sono stati arrestati nell’ambito di un’inchiesta per traffico di influenze illecite, emissione di fatture false, corruzione e turbata libertà degli incanti
Il generale dei carabinieri Oreste Liporace e l’imprenditore laziale Ennio De Vellis sono stati arrestati nell’ambito di un’inchiesta della procura di Milano per traffico di influenze illecite, emissione di fatture false, corruzione e turbata libertà degli incanti. Liporace, comandante presso il 2° reggimento allievi e marescialli di Velletri, è stato sospeso immediatamente dall’Arma.
Le indagini, condotte dalla guardia di finanza e dai carabinieri del Ros, hanno portato all’arresto di De Vellis e Liporace, entrambi posti agli arresti domiciliari. Il procuratore di Milano, Marcello Viola, ha dichiarato che sono indagati a piede libero anche imprenditori, funzionari e dirigenti pubblici di amministrazioni centrali dello Stato.
Secondo le indagini, Liporace avrebbe ricevuto oltre 22.000 euro dall’imprenditore tra il 2020 e il 2021, attraverso un contratto di affitto intestato alla sorella del generale. Inoltre, Liporace avrebbe accettato borse Louis Vuitton del valore di oltre 11.000 euro, un servizio di noleggio auto con conducente durante un soggiorno a Milano nel dicembre 2019, e biglietti per eventi al Teatro alla Scala e allo Stadio Olimpico di Roma.
Sono in corso perquisizioni e acquisizioni di documenti in varie province italiane presso enti pubblici, persone fisiche e società coinvolte nelle indagini.
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