Nel 1996, durante un’amichevole precampionato tra l’Inter e il Brescia, si verificò un episodio che coinvolse Andrea Pirlo, un giovane calciatore di 17 anni
Nel 1996, durante un’amichevole precampionato tra l’Inter e il Brescia, si verificò un episodio interessante che coinvolse Andrea Pirlo, un giovane calciatore di 17 anni.
La partita si concluse con un pareggio, e per decidere il vincitore si passò ai tiri di rigore. Il Brescia si trovò in una situazione delicata, poiché doveva calciare il rigore decisivo per vincere. Pirlo, che all’epoca era un giovane promettente, si preparò a calciare.
Quando fu il suo turno, Pirlo si avvicinò al dischetto con calma. Con una breve rincorsa, eseguì un tiro noto come “cucchiaio” o “scavetto”. Questo tipo di tiro consiste nel colpire la palla in modo tale che essa si alzi delicatamente sopra il portiere. Il portiere dell’Inter, Gianluca Pagliuca, non si aspettava un tiro del genere e non riuscì a intervenire. La palla superò la sua testa e si infilò in rete.
Dopo che Pirlo segnò, Pagliuca lanciò il pallone contro la schiena di Pirlo, considerandolo un gesto provocatorio. Nonostante la reazione del portiere, il pubblico presente applaudì e rispose con risate, apprezzando l’abilità del giovane calciatore.
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