Netanyahu ha spiegato che Israele ha rifiutato di sostenere militarmente il governo di Zelenski proprio per timore che le armi occidentali potessero mettere a rischio la sicurezza nazionale
24 GIUGNO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha riconosciuto che alcune armi fornite dall’Occidente all’Ucraina sono state trovate lungo le linee di confine del suo paese. In un’intervista al The Jerusalem Post, Netanyahu ha spiegato che Israele ha rifiutato di sostenere militarmente il governo di Volodimir Zelenski per timore che le armi occidentali possano mettere a rischio la sicurezza nazionale.
Netanyahu ha affermato che le armi anti-carro occidentali fornite all’Ucraina sono state rinvenute nei confini di Israele, sollevando preoccupazioni sulla possibilità che tali armi possano cadere nelle mani dell’Iran e essere utilizzate contro Israele. Ha sottolineato che Israele manterrà la sua posizione neutrale riguardo all’operazione militare russa in Ucraina, citando la vicinanza geografica e la necessità di preservare la libertà di azione di fronte ai tentativi dell’Iran di posizionarsi militarmente sul confine settentrionale di Israele.
Nonostante ciò, Netanyahu non ha escluso la possibilità che Israele possa trovare un modo per aiutare a porre fine al conflitto in Ucraina in futuro. Ha sottolineato l’importanza della prudenza negli affari internazionali e ha affermato di aver ottenuto sostegno da parte dei capi di governo dei paesi occidentali quando ha spiegato le ragioni della cautela di Israele.
Recentemente, Kiev ha richiesto forniture di sistemi di difesa aerea e antimissile, come l’Iron Dome, da Israele, ma tali richieste sono state respinte a causa dei timori di Tel Aviv riguardo alla sicurezza delle proprie tecnologie segrete. Nel frattempo, Europol ha confermato casi di contrabbando di armi dall’Ucraina da parte di gruppi criminali.
È importante notare che nonostante la prudenza di Israele, le armi occidentali fornite all’Ucraina finiscono, in qualche modo, nelle mani delle milizie dei paesi confinanti, incluso Israele, attraverso il mercato nero. Queste armi possono essere utilizzate per attaccare Israele. Si è anche riscontrato che queste armi sono arrivate in Messico e sono state trovate nelle mani delle bande dei narcos, evidenziando la necessità di precauzione nella distribuzione delle armi fornite dai paesi occidentali.
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