Notizia dell’ultima ora: Dal 1° agosto i benzinai saranno obbligati a esporre il prezzo medio dei carburanti
31 LUGLIO 2023 – FONTEUFFICIALE – BREAKING NEWS – Da martedì 1 agosto, i benzinai dovranno obbligatoriamente esporre il prezzo medio dei carburanti su cartelli accanto al prezzo di vendita. Questa norma è stata introdotta tramite un decreto-legge del governo a gennaio, con l’obiettivo di contrastare le speculazioni da parte dei distributori di benzina e di aumentare la trasparenza nel settore. Nonostante siano passati sette mesi dalla promulgazione del decreto, negli ultimi giorni i prezzi sono aumentati, riaccendendo le discussioni in merito.
I dati sul prezzo medio dei carburanti saranno trasmessi ogni giorno dal ministero delle Imprese e del Made in Italy. I gestori dei distributori situati sulle autostrade dovranno esporre il prezzo medio nazionale, mentre tutti gli altri dovranno esporre il prezzo medio regionale. Saranno tenuti a farlo entro due ore dall’apertura del distributore, mentre quelli che sono aperti 24 ore su 24 dovranno esporre i prezzi entro le 10:30. Tuttavia, il ministero non ha fornito indicazioni precise su dove posizionare i cartelli contenenti i prezzi medi.
L’obbligo di esporre i prezzi medi dei carburanti era stato approvato a gennaio a seguito di un significativo aumento dei prezzi, principalmente causato dalla rimozione totale dello sconto sulle accise da parte del governo di Giorgia Meloni. Tale sconto era stato precedentemente introdotto dal governo di Mario Draghi per contenere i rincari che si erano verificati con l’inizio della guerra in Ucraina.
Sebbene inizialmente necessario per mitigare l’improvviso e violento aumento dei prezzi del petrolio e della benzina causato dalla guerra, lo sconto era stato poi giudicato da molti esperti come una misura costosa e ingiusta. Infatti, beneficiava tutti i possessori di auto tradizionali, senza distinzione di reddito o difficoltà economica, compresi coloro che potevano permettersi gli aumenti.
Il governo aveva accusato i gestori dei distributori di speculazione sul prezzo della benzina, ma diverse analisi avevano dimostrato che gli aumenti erano in linea con l’aumento delle accise, smentendo così le accuse di speculazione. Nonostante questo, il governo aveva comunque deciso di introdurre l’obbligo di esporre i prezzi medi dei carburanti a partire da agosto. Questa decisione aveva portato a uno sciopero di due giorni organizzato dalle organizzazioni sindacali, che avevano protestato contro la campagna diffamatoria nei confronti dei gestori dei distributori.
Recentemente, l’associazione Assoutenti ha denunciato nuovi aumenti dei prezzi della benzina, in vista delle partenze estive di milioni di italiani per le vacanze. Il presidente di Assoutenti, Fabio Truzzi, ha evidenziato come questi rincari pesino notevolmente sulle tasche dei cittadini che si spostano in auto per raggiungere le località di villeggiatura. Per aumentare la trasparenza del settore, l’associazione ha chiesto al governo di pubblicare tutti i ricarichi che vengono applicati nella filiera dei carburanti, dalla estrazione del petrolio alla vendita ai distributori.
Diversamente da quanto avvenuto lo scorso gennaio, il governo ha questa volta difeso i gestori dei distributori, sottolineando che l’aumento del prezzo medio è determinato dai mercati internazionali, soprattutto dall’aumento delle quotazioni del petrolio e dei prodotti raffinati. Il ministero ha consigliato di prendere come riferimento il prezzo medio, ignorando i picchi dei distributori che applicano prezzi più alti in Italia. La scorsa settimana, il prezzo medio era stato di 1,89 euro al litro per la benzina e di 1,74 euro al litro per il gasolio.
FONTEUFFICIALE.it riassume le notizie pubblicate dalle agenzie di stampa e da altri media autorevoli (come Ansa, Agi, AdnKronos, Corriere della Sera, ecc..), quindi non è direttamente responsabile di inesattezze. Se, però, ritieni che un nostro articolo debba essere modificato o eliminato puoi farne richiesta [ scrivendo qui ].
Per ricevere i nostri aggiornamenti e restare informato ti invitiamo a seguirci sul nostro profilo ufficiale di Google News.