Il solstizio d’inverno stabilisce l’inizio della stagione invernale dal punto di vista astronomico. Quest’anno in Italia si è verificato alle 10:20 del mattino
Il solstizio d’inverno, che quest’anno in Italia si è verificato alle 10:20 del mattino, stabilisce l’inizio della stagione invernale dal punto di vista astronomico. Inoltre, è il giorno con meno ore di luce dell’anno (nell’emisfero boreale). Si dice che per l’emisfero boreale sia il giorno più corto dell’anno, mentre per l’emisfero australe il più lungo. Questa definizione, in realtà, è relativa: la durata del giorno rimane la stessa, sono solo le ore di luce che si allungano o si accorciano.
L’inverno durerà fino all’equinozio di primavera, che sarà il 20 marzo. In Italia, il cambio di stagione si verifica tra il 20-21 marzo per la primavera, tra il 20-21 giugno per l’estate, tra il 22-23 settembre per l’autunno, e tra il 21-22 dicembre per l’inverno. Solstizi e equinozi sono eventi non collegabili ai nostri calendari, di conseguenza non capitano sempre lo stesso giorno. Quindi, il cambio di stagione può variare di anno in anno (di un paio di giorni) a causa della diversa durata dell’anno solare da quella del calendario.
L’uomo suddivide l’anno in 365 giorni e il giorno il 24 ore, ma la Terra impiega tempi diversi per ruotare su se stessa e girare attorno al Sole. Ecco perché di anno in anno l’ora e il giorno dell’equinozio non sono mai gli stessi. Di solito il solstizio d’inverno capita tra il 21 e il 22 dicembre, ma in anni particolari si può verificare tra il 20 e il 23 dicembre. L’ultima volta in cui si è verificato è stato il 23 dicembre 1903. La prossima volta dovrebbe verificarsi intorno all’anno 2300.
Oltre alle stagioni astronomiche esistono anche le stagioni meteorologiche. Queste ultime iniziano una ventina di giorni prima rispetto ai solstizi e agli equinozi e durano 3 mesi. Indicano con precisione i periodi in cui si verificano le variazioni climatiche annuali.
Solstizi e equinozi: cosa sono?
Il solstizio è il momento esatto in cui il Sole raggiunge il punto di declinazione massima o minima: declinazione massima a giugno (con l’inizio dell’estate nell’emisfero boreale e l’inizio dell’inverno in quello australe); declinazione minima a dicembre (con l’inizio dell’inverno nell’emisfero boreale e l’inizio dell’estate in quello australe).
Solstizi e equinozi hanno la funzione di dividere il percorso che la Terra compie attorno al Sole (chiamato “moto di rivoluzione”) in 4 parti: appunto, le 4 stagioni.
S. Lucia
Un detto popolare dice: “Santa Lucia (13 dicembre) è il giorno più corto che ci sia“. Non è esatto: il giorno più “corto” è il solstizio d’inverno.
Storia
Fino al 1581 il solstizio cadeva una decina di giorni prima, ma l’anno successivo venne introdotto il Calendario Gregoriano che saltava 11 giorni: si andò a dormire la sera del 4 ottobre e ci si svegliò avanti di 11 giorni, il 15 ottobre. Fu fatto perché ci si era accorti che con il fenomeno della “precessione degli equinozi“, la data astronomica di inizio delle stagioni era sfalsata rispetto al Calendario Giuliano in uso all’epoca. Gregorio XIII con una Bolla papale mise le date a posto.
La spiegazione è semplice: l’anno non dura esattamente 365 giorni, ma 6 ore e 10 minuti in più. Quindi, ogni 4 anni occorre inserire 1 giorno in più in calendario (l’anno bisestile), ma non sempre: ogni 100 anni gli anni bisestili sono 24 e non 25.
Nell’antica Roma, durante i giorni a cavallo del solstizio d’inverno vennero istituite le festività dei “Saturnalia” in cui ci si scambiavano auguri e doni. Nel 220 d. C., l’imperatore Eliogbalo istituì il 25 dicembre la festa di Sol Invictus (il sole invincibile che torna a nuova vita). Nel 336 i cristiani la sostituirono con il Natale di Gesù Cristo.
Stonehenge fu costruito per celebrare il solstizio d’inverno: le pietre sono allineate per godere appieno del tramonto suggestivo che segna l’inizio della luce. I druidi, ancora oggi, si riuniscono all’interno del cerchio di Stonehenge per accogliere il nuovo inverno.
Curiosità
- Nel 1812 fu coniata da Michel Ney, ufficiale di Napoleone durante la Campagna di Russia, l’espressione “Generale Inverno” (per indicare una stagione freddissima). Disse che “la Francia non fu battuta dalle armi, ma dal Generale Fame e dal Generale Inverno“.
- “Inverno” e “ibernazione” sono parole che derivano entrambe da hibernum (latino) che significa “inverno“. L’ibernazione (o letargo) è il modo che usano alcuni animali per superare la stagione fredda.
- Quando in Italia (e nell’emisfero boreale) è inverno, la distanza dal Sole è minima. I suoi raggi, però, arrivano più inclinati e quindi illuminano e scaldano di meno.
- Inverno e le Olimpiadi dedicate agli sport su neve e ghiaccio. La prima edizione si tenne nel 1924 a Chamonix (Francia).
- A San Pietroburgo (Russia) si trova il Palazzo d’Inverno, la residenza degli zar dal 1732 al 1917. Oggi è un museo (Hermitage). Vanta il titolo di palazzo reale più lungo del mondo (500 metri).
- Nel 1709 fece così freddo in Europa che tutti i fiumi ghiacciarono. Si poteva attraversare il Po’ a piedi e il lago di Garda su un carro di buoi.
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