Cos’è l’Ecocidio?

L’ecocidio descrive l’intenzionalità nel danneggiamento e nella distruzione di un ecosistema o ambiente naturale, sia in tutto che in parte

Cos'è l'Ecocidio?
Cos’è Ecocidio? L’Unione Europea ha introdotto il reato di ecocidio nel suo diritto comunitario. La nuova direttiva, approvata con 499 voti favorevoli, 100 contrari e 23 astensioni, prevede fino a 10 anni di reclusione per chi commette crimini contro la natura. L’ecocidio, secondo una delle definizioni esistenti, comprende gli illeciti che danneggiano gli ecosistemi marini e terrestri, la flora e la fauna, e le conseguenze di tali danni. Questi crimini includono il commercio illegale di legname, lo sfruttamento delle risorse idriche, e violazioni gravi della legislazione sulle sostanze chimiche, nonché la gestione illegale dei rifiuti pericolosi, il traffico illegale di specie selvatiche e la contaminazione delle acque.

Le nuove norme stabiliscono che chiunque commetta questi o altri reati ambientali sarà punito con la reclusione, a seconda della gravità, della durata e della reversibilità del danno. Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE, gli Stati membri avranno due anni per recepire queste norme nel loro diritto nazionale.

Questa decisione rappresenta una vittoria per l’ambiente e per i movimenti che da tempo chiedevano una revisione della vecchia direttiva dell’UE sui crimini ambientali. Tuttavia, è importante notare che è stato introdotto il concetto di ecocidio, non il termine stesso. Questa modifica è il risultato di un lungo processo legislativo comunitario. Un anno fa, l’UE aveva proposto di riconoscere il crimine di ecocidio, ma i negoziati sono stati bloccati per molto tempo. Solo nel novembre del 2023, grazie a una proposta della presidenza spagnola del Consiglio dell’UE, è stata trovata una soluzione. La revisione della direttiva relativa alla protezione dell’ambiente non menziona esplicitamente il termine “ecocidio”, ma introduce un’infrazione qualificata per incriminare i reati ambientali più gravi.

Le nuove norme prevedono pene più severe, inclusa l’obbligazione di ripristinare l’ambiente danneggiato, il risarcimento dei danni irreversibili e l’esclusione da finanziamenti pubblici. Sono stati inoltre definiti i principi di precauzione, azione preventiva e correzione alla fonte dei danni ambientali. Inoltre, è considerato reato anche il comportamento autorizzato ottenuto in modo fraudolento o contrario ai requisiti giuridici.

Cos’è l’Ecocidio?

L’ecocidio, un termine derivante dal greco “oikos“, casa, e dal latino “cadere“, uccidere, descrive l’intenzionalità nel danneggiamento e nella distruzione di un ecosistema o ambiente naturale, sia in tutto che in parte. Può anche indicare una catastrofe o un disastro naturale causato indirettamente dall’uomo.

Il concetto è emerso negli anni ’70, soprattutto dopo che l’Esercito degli Stati Uniti devastò parte delle foreste tropicali in Vietnam durante la guerra del Vietnam utilizzando l’Agente Orange. Sebbene non esista una legge internazionale univoca contro l’ecocidio, lo Statuto di Roma menziona e vieta l’ecocidio in tempo di guerra se è “chiaramente eccessivo“.

Una campagna chiamata Stop Ecocide International è stata avviata per includere l’ecocidio come crimine internazionale e ne ha proposto una definizione nel diritto penale. Questa campagna ha ricevuto notorietà politica e ha attirato l’attenzione di diversi capi di stato, con il Parlamento europeo che ha avanzato una proposta per inserirlo come crimine nel diritto penale internazionale. 10 nazioni, inclusa la Francia, hanno già criminalizzato l’ecocidio ai sensi del diritto penale. L’ecocidio non solo minaccia le popolazioni umane, in particolare quelle indigene, ma può anche causare un genocidio culturale.

Esempi di reati di ecocidio

L’ecocidio rappresenta il danneggiamento e la distruzione degli ecosistemi, un danno diffuso, grave o sistematico alla natura. Nel corso dei decenni, l’ecocidio ha contribuito all’emergenza climatica ed ecologica che stiamo affrontando oggi.

La definizione e l’applicazione di leggi sull’ecocidio potrebbero contribuire a contrastare tali pratiche dannose per l’ambiente e a proteggere la salute degli ecosistemi marini e terrestri.

Alcuni esempi di ciò che una legge penale sull’ecocidio potrebbe affrontare includono:

Danni dell’oceano
  • Pesca industriale: Pratiche come la pesca a strascico in acque profonde che distruggono interi ecosistemi dragando il fondo dell’oceano e la pesca eccessiva che porta alla perdita di numerose specie.
  • Fuoriuscite di petrolio: Incidenti come quello della Deepwater Horizon nel 2010 hanno provocato chiazze di petrolio estese su vaste aree marine e causato inquinamento costiero su migliaia di miglia.
  • Inquinamento da plastica: Le industrie della produzione, del trasporto e dello smaltimento della plastica contribuiscono alla pervasività della “marea di plastica”, con gravi conseguenze per la vita marina e gli ecosistemi oceanici.
  • Estrazione mineraria in alto mare: Questa pratica, seppur ancora giovane, ha già sollevato preoccupazioni per il suo impatto ambientale e l’inquinamento causato nelle regioni del Pacifico, portando a richieste di moratoria.
Deforestazione

La deforestazione rappresenta una delle maggiori minacce per la biodiversità e il clima del pianeta, soprattutto nelle foreste pluviali tropicali, ecosistemi ricchissimi che svolgono un ruolo cruciale nella regolazione del clima globale.

Tra le principali cause della deforestazione vi è l’allevamento industriale del bestiame per la produzione di carne bovina, che costituisce una delle principali ragioni della deforestazione dell’Amazzonia, insieme alla coltivazione di soia destinata all’alimentazione animale.

L’estrazione di minerali come il rame, il ferro e l’oro, così come le operazioni di trivellazione petrolifera, contribuiscono anch’esse alla deforestazione e provocano danni aggiuntivi attraverso la contaminazione dei terreni e dei corsi d’acqua. Infine, la produzione di olio di palma e il disboscamento per l’ottenimento di legname sono le principali cause della deforestazione in Indonesia e in Malesia.

Contaminazione di terra e acqua

La contaminazione di terra e acqua è un problema diffuso e grave che colpisce molte parti del mondo. Tra le principali cause di questa contaminazione vi sono le seguenti:

  • Fuoriuscite di petrolio: Il Delta del fiume Niger è stato gravemente colpito da continue fuoriuscite di petrolio durante molti decenni di estrazione, rimanendo una delle regioni più inquinate del pianeta.
  • Estrazione mineraria: Dall’estrazione dell’oro alla rimozione delle cime delle montagne, l’attività mineraria ha causato gravi contaminazioni del suolo e dell’acqua in molte aree.
  • Sabbie bituminose: Le sabbie bituminose dell’Athabasca in Alberta, Canada, rappresentano uno dei maggiori impianti di questo tipo, causando danni alla fauna selvatica, alle terre indigene e creando cicatrici visibili anche dallo spazio.
  • Fracking: Gli effetti tossici dell’estrazione non convenzionale di petrolio e gas, come nel caso del fracking, sono ben documentati e hanno un impatto cumulativo sulla terra e sull’acqua.
  • Prodotti chimici tessili: L’industria tessile contribuisce in modo significativo all’inquinamento delle acque di scarico, ad esempio attraverso l’utilizzo di prodotti chimici per la tintura e la concia dei tessuti.
  • Inquinamento agricolo: Le pratiche agricole industriali, inclusa l’uso eccessivo di prodotti chimici, hanno causato gravi danni ai suoli, ai sistemi fluviali e alle popolazioni di insetti, compromettendo la salute degli ecosistemi e delle persone.
Inquinamento dell’aria

L’inquinamento dell’aria può avere diverse cause, tra cui disastri chimici, armi chimiche e incidenti nucleari.

Un esempio notevole è la tragedia del gas di Bhopal, considerata una delle peggiori catastrofi legate all’inquinamento chimico.

L’uso di armi chimiche, come l’Agente Arancio, è stato il primo contesto in cui è stata utilizzata la parola “ecocidio”.

Gli incidenti nucleari, come quelli di Chernobyl e Fukushima, insieme alla contaminazione da test nucleari e all’uso di armi nucleari, rappresentano un’altra forma di inquinamento radioattivo. Anche l’industria petrolifera ha un ruolo significativo nell’inquinamento atmosferico.

Le emissioni industriali, incluse quelle delle industrie dei combustibili fossili, agricole e del cemento, influenzano il nostro sistema climatico. Mantenere la stabilità del nostro ecosistema richiede di rimanere al di sotto di certi limiti planetari, il che rende coinvolte diverse industrie nell’inquinamento atmosferico.

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