Giro d’Italia

Il Giro d’Italia è una delle manifestazioni sportive più importanti d’Italia, la cui storia affonda le radici in un passato in cui il ciclismo era lo sport nazionale

Cos'è il Giro d'Italia?
Cos’è il Giro d’Italia? Il Giro d’Italia è una delle manifestazioni sportive più importanti in Italia, la cui storia affonda le radici in un passato in cui il ciclismo era lo sport nazionale (più importante anche del calcio).

L’edizione numero 106 del Giro d’Italia partirà il 6 maggio in Abruzzo e dopo 21 tappe terminerà il 28 maggio a Roma. Nel Giro d’Italia del 2023 i ciclisti percorreranno un totale di 3.448 km, con oltre 51mila metri di dislivello. Inoltre, il Giro d’Italia avrà 3 tappe a cronometro (per un totale di 70 km) e 7 arrivi in salita.

Cos’è e come funziona il Giro d’Italia

Il Giro d’Italia è una corsa ciclistica maschile a tappe che si tiene nelle prime 3 settimane di maggio. E’ organizzata in Italia, ma all’evento partecipano sportivi di tutte le nazionalità. E’ considerata 1 delle 3 grandi corse europee a tappe (insieme al Tour de France e la Vuelta spagnola).

Il tragitto della gara varia di anno in anno e attraversa gran parte della Penisola (tra salite di montagna e tratti pianeggianti). Inoltre, a volte il percorso “sconfina” anche in altri Paesi (per scopi promozionali o ricorrenze particolari).

Storia del Giro d’Italia

Il Giro d’Italia venne istituito dalla Gazzetta dello Sport il 24 agosto del 1908 e la prima edizione partì il 13 maggio del 1909. La corsa prevedeva 8 tappe e 2.448 km, e il primo vincitore fu Luigi Ganna, che si aggiudicò il premio in denaro di 5.250 lire (circa 100.000 euro dei gironi nostri).

Da allora il Giro si è sempre corso, ad eccezione della Prima e della Seconda Guerra Mondiale. Nei decenni successivi, nonostante la passione per il ciclismo fosse stata sostituita da quella per il calcio, il Giro d’Italia ha regalato imprese epiche e rivalità leggendarie (come il dualismo tra Fausto Coppi e Gino Bartali, 3 tra i più importanti sportivi italiani che tra gli anni ’30 e ’50 si contendevano il primato nazionale e internazionale su bici).

I colori delle maglie

Il simbolo più distintivo del Giro è la Maglia Rosa, indossata dal leader di classifica generale (che può cambiare nel corso della gara). Tale indumento venne introdotto nel 1931 dal giornalista sportivo Armando Cougnet. Il rosa fu scelto per omaggiare le pagine della Gazzetta dello Sport (che dal 2 gennaio 1899 viene stampata appunto su carta rosea).

Ci sono, poi, altri 4 colori:
  • Maglia Ciclamino: indossata dal leader della classifica a punti che vengono raccolti sul traguardo finale e sui traguardi volanti (cioè, il corridore con più punti nei traguardi intermedi e sugli arrivi);
  • Maglia Azzurra: indossata dal leader della classifica di montagna (cioè, il corridore che conquista più punti sulle cime);
  • Maglia Bianca: indossata dal miglior giovane (Under 25) piazzato in classifica generale;
  • Maglia Nera: venne introdotta dal 1946 al 1951, ed era destinata all’ultimo in classifica. La maglia, però, era accompagnata anche da un premio di consolazione in denaro (qualche atleta si attardava apposta per rifarsi della sconfitta con qualche banconota in tasca).
Curiosità sul Giro d’Italia

Il primo vincitore, Luigi Ganna, venne avvicinato dai giornalisti per una dichiarazione sull’impresa appena compiuta. Alla domanda su cosa provasse in quel momento rispose: “me brüsa tanto el cü“, (traducibile con un “mi brucia molto il deretano”).

Nella storia del Giro ci sono stati molti incidenti, alcuni anche strani. Ad esempio, durante la prima edizione, Giovanni Rossignoli, terzo classificato nella graduatoria finale, non riuscì a concludere una tappa perché venne investito da un cavallo.

Quando ancora non c’erano tutte le riprese di adesso, non era insolito che qualche corridore provasse a barare. Ad esempio, nel 1909, 4 ciclisti vennero squalificati per aver percorso il tratto Bologna-Chieti in treno. Mentre ne 1914 altri 3 corridori (tra cui il vincitore di quell’edizione, Alfonso Calzolari) si attaccarono ad un auto per percorrere una salita.

Nel 1924, tra molte polemiche, prese parte al Giro d’Italia Alfonsina Strada. E’ tutt’oggi l’unica sportiva di sesso femminile ad aver partecipato al Giro.

I corridori che hanno vinto più edizioni sono stati gli italiani Alfredo Binda (1925, 1927, 1928, 1929, 1933) e Fausto Coppi (1940, 1947, 1949, 1952, 1953) e il belga Eddy Merckx (1968, 1970, 1972, 1973, 1974).

Il programma del Giro d’Italia 2022

Presentazione delle Squadre

Nella settimana che precede la partenza del Giro, diverse attività coinvolgono la location scelta per la Grande Partenza. Una di queste è la “Presentazione delle Squadre“. Tutte le squadre sfilano davanti al pubblico in uno show che vede campioni di tutte le nazionalità presentarsi con i loro team. Un grande Evento, solitamente serale, aperto a tutti.

Le 22 squadre che partecipano al Giro d’Italia:
  • AG2R Citroen Team (Francia)
  • Alpecin-Fenix (Belgio)
  • Astana Kazakistan Team (Kazakistan)
  • Bahrain Victorious (Bahrain)
  • Bardiani CSF Faizané (Italia)
  • Bora – Hansgrohe (Germania)
  • Cofidis (Francia
  • Drone Hopper – Androni Giocattoli (Italia)
  • EF Education – Easypost (USA)
  • Eolo-Kometa Cycling Team (Italia)
  • Groupama – FDJ (Francia)
  • Ineos Grenadiers (Regno Unito)
  • Intermarché – Wanty – Gobert Materiaux (Belgio)
  • Israel – Premier Tech (Israele)
  • Lotto Soudal (Belgio)
  • Movistar Team (Spagna)
  • Quick-Step Alpha Vinyl Team (Belgio)
  • Team Bikeexchange – Jayco (Australia)
  • Team DSM (Olanda)
  • Team Jumbo – Visma (Olanda)
  • Trek – Segafredo (USA)
  • UAE Team Emirates (UAE)

Grande Partenza

Per un’intera settimana la città che ospita la Grande Partenza è sotto i riflettori, una serie di eventi e celebrazioni la portano alla ribalta nel mondo intero.

Il calendario delle 21 tappe del Giro d’Italia:
  • Sabato 6 maggio – 1a tappa: Fossacesia Marina-Ortona (crono), 100 metri dislivello
  • 7 maggio – 2a tappa: Teramo-San Salvo 204 km, 1400 metri dislivello
  • Lunedì 8 maggio – 3a tappa: Vasto-Melfi 210 chilometri, 1400 metri dislivello
  • Martedì 9 maggio – 4a tappa: Venosa-Lago Laceno 184 chilometri, 3500 metri dislivello
  • Mercoledì 10 maggio – 5a tappa: Atripalda-Salerno 170 chilometri, 2400 metri dislivello
  • Giovedì 11 maggio – 6ª tappa: Napoli-Napoli 156 chilometri, 2800 metri dislivello
  • Venerdì 12 maggio – 7ª tappa: Capua-Campo Imperatore 218 chilometri, 4000 metri dislivello
  • Sabato 13 maggio – 8ª tappa: Terni-Fossombrone 207 km, 2500 metri dislivello
  • Domenica 14 maggio – 9ª tappa: Savignano sul Rubicone-Cesena (Crono) 33,6 km, 50 metri di dislivello
  • Lunedì 15 maggio: giorno di riposo
  • Martedì 16 maggio – 10ª tappa: Scandiano-Viareggio 190 km, 2400 metri di dislivello
  • Mercoledì 17 maggio – 11ª tappa: Camaiore-Tortona 218 km, 2100 metri di dislivello
  • Giovedì 18 maggio – 12ªtappa: Bra-Rivoli: 179 km, 2300 metri di dislivello
  • Venerdì 19 maggio – 13ª tappa: Borgofranco d’Ivrea-Crans Montana (SVI) 208 km, 5100 metri di dislivello
  • Sabato 20 maggio – 14ª tappa: Sierre (SVI)-Cassano Magnago 194 km,1600 metri di dislivello
  • Domenica 21 maggio – 15ª tappa: Seregno-Bergamo 191 km, 3600 metri di dislivello
  • Lunedì 22 maggio – giorno di riposo
  • Martedì 23 maggio – 16ªtappa: Sabbio Chiese-Monte Bondone 198 km, 5200 metri di dislivello
  • Mercoledì 24 maggio -17ª tappa: Pergine Valsugana-Caorle 192 km, 300 metri di dislivello
  • Giovedì 25 maggio – 18ª tappa: Oderzo-Val di Zoldo 160 km, 3700 metri di dislivello
  • Venerdì 26 maggio – 19ª tappa: Longarone-Tre Cime di Lavaredo (Rif. Auronzo) 182 km, 5400 metri di dislivello
  • Sabato 27 maggio – 20ª tappa: Tarvisio-Monte Lussari (Crono) 18,6 km, 1050 metri di dislivello
  • Domenica 28 maggio – 21ª tappa: Roma-Roma 115 km, 400 metri di dislivello

Grande Arrivo

Il Grande Arrivo è la festa conclusiva del Giro d’Italia. Dopo 21 giorni di gare, una cerimonia di premiazione celebra il primo classificato con la consegna del “Trofeo Senza Fine“.

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