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È morto a 86 anni l’allenatore Carlo Mazzone, un’icona del calcio italiano

È morto Carlo Mazzone. Carlo Mazzone, celebre allenatore di calcio, è morto sabato all’età di 86 anni. Mazzone è stato un’icona del calcio italiano, noto per aver detenuto il record di presenze sulle panchine della Serie A con un totale di 792 partite. La sua carriera da allenatore ha abbracciato decenni, con esperienze in diverse squadre, tra cui Roma, Brescia, Cagliari, Lecce e Bologna. Ha concluso la sua carriera di allenatore nel 2006, dopo un breve periodo con il Livorno.

Nel mondo del calcio italiano, Mazzone è stato ricordato con affetto per il suo impegno nelle squadre di provincia e la sua dedizione al calcio. Nell’anno 2001, ha partecipato a un momento memorabile della Serie A quando, dopo un gol segnato dalla sua squadra, il Brescia, in un derby contro l’Atalanta, si è diretto verso la curva dei tifosi avversari, provocandoli verbalmente in risposta agli insulti ricevuti durante la partita.

Nato a Roma nel 1937, Mazzone ha iniziato la sua carriera da allenatore con l’Ascoli nel 1969, dopo una carriera da difensore. Ha allenato diverse squadre in Serie A, ottenendo il suo miglior risultato nel 1977 con la Fiorentina, che ha terminato al terzo posto. Ha allenato anche squadre di grande prestigio come la Roma e il Napoli.

Tra i momenti salienti della sua carriera, Mazzone è noto per aver fatto esordire giovani talenti come Francesco Totti e per aver posizionato Andrea Pirlo come regista davanti alla difesa, un ruolo che poi Pirlo ha ricoperto con grande successo.

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