Tampone fai da te: cos’è e come funziona

Covid-19 e Tampone fai da te: cos’è, come funziona, quanto costa, dove si compra, test rapido, chi è Roberto Rigori

Tampone fai da te: cos'è e come funziona
Tampone fai da te. A breve (se funziona) sarà disponibile una nuova modalità per conoscere se si è positivi o negativi al Covid-19. Si tratta di un test-rapido (sul modello dei test di gravidanza) che permette in pochi minuti di conoscere il risultato. Questa nuova modalità permetterà di ridurre la pressione sugli ospedali (evitando inutili ingressi al pronto soccorso) e potrà certificare la negatività o la positività di chi fa ingresso in un luogo privato.

Le categorie prescelte a cui verrà sottoposto il doppio tampone sono pazienti nei Pronto Soccorso e operatori del sistema sanitario. Gli esiti verranno, poi, illustrati in una relazione scientifica che sarà inviata all’Istituto Superiore di Sanità per la validazione. Il costo del kit si potrebbe aggirare intorno ai 3 euro a confezione.

Il cosiddetto tampone fai da te è stato provato da Luca Zaia, presidente della regione Veneto (che ha dato in poco tempo esito negativo). Zaia ha detto che la sperimentazione potrà partire nel giro di un paio di settimane perché si lavora al progetto da già 3 mesi. E’ già iniziata anche la prova in doppio sui pazienti (cioè, Tampone molecolare e Tampone fai da te), il quale ha dato risultati incoraggianti.

In un video ha spiegato come utilizzare il kit che viene messo a disposizione.

Bisogna:
  • Infilare il tampone nel naso (non fino in fondo) e farlo girare per 5 volte in ciascuna narice;
  • Immettere il tampone nella provetta con il reagente;
  • Versare 4 gocce della provetta (tramite il tappo dosatore) sulla “saponetta“;
  • Attendere l’esito del risultato del test antigenico (una striscia negativo, due strisce positivo).

L’operazione dura circa 2 minuti.

I componenti del tampone fai da te:
  • Un tampone;
  • Una provetta con il reagente;
  • Una “saponetta” simile a quelle dei test per la gravidanza.
Chi è Roberto Rigoli

Roberto Rigoli, direttore dell’unità di Microbiologia e virologia di Treviso, e “padre” del tampone fai-da-te ha detto: “Si tratta di un tampone delle fosse nasali da mettere poi nel contenitore del reagente. La sperimentazione avverrà in doppio: ogni test fai da te sarà validato da un tampone molecolare. Per ampliare la sperimentazione stiamo valutando di lavorare con molte delle microbiologie venete, quattro o cinque, per avere un numero elevato di test e più centri coinvolti. Parametri, questi, che aumentano notevolmente l’affidabilità della sperimentazione che, poi, sarà presentata all’Iss per la validazione“.

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