La Spianata delle Moschee è un sito religioso di grande importanza per Ebraismo, Cristianesimo e Islam situato nella città Vecchia di Gerusalemme
Il Monte del Tempio, noto anche come Spianata delle Moschee, è un sito religioso di grande importanza per l’Ebraismo, il Cristianesimo e l’Islam situato nella città Vecchia di Gerusalemme. È considerato il luogo più sacro per il popolo ebraico, dove si trovava il Tempio ebraico (primo e secondo) e dove potrebbe essere ricostruito in futuro secondo la Halacha ebraica.
La spianata è caratterizzata da 3 importanti edifici risalenti al periodo omayyade, tra cui la moschea al-Aqsa, la cupola della Roccia, la cupola della Catena, e 4 minareti.
Il sito è circondato da mura erodiane ed è accessibile attraverso 11 entrate, 10 delle quali riservate ai musulmani.
Attualmente è una fonte di conflitto tra Israele e gli arabi musulmani.
Storia della Spianata della Moschee
Il Monte del Tempio prende il suo nome dal Tempio ebraico di Gerusalemme, dedicato al Dio unico dell’ebraismo, JHWH, che fu costruito dal re d’Israele Salomone nel X secolo a.C., come descritto nella Bibbia. Fu distrutto da Nabucodonosor e ricostruito dagli ebrei nel VI secolo a.C. e ampliato a partire dal 20 a.C. dal re di Israele Erode il Grande e dai suoi successori. Fu infine distrutto dai Romani durante la prima guerra giudaica nel 70 d.C.
Secondo la tradizione, il Monte del Tempio è anche identificato con Monte Moriah, una montagna menzionata nell’Antico Testamento come luogo dove avvenne il sacrificio di Isacco. Tuttavia, la posizione effettiva di Moriah è oggetto di dibattito. L’unico rilievo attualmente visibile corrisponde a quello che è considerato la cima del Monte Moriah.
All’epoca dell’imperatore Adriano, dopo la rivolta ebraica, sul sito sorse un tempio dedicato a Giove andato distrutto. In seguito venne costruita una basilica dedicata alla Vergine Maria. Dopo la conquista musulmana (VII secolo), invece, vi furono costruite le moschee ancora esistenti oggi.
Con la Prima Crociata il luogo fu nuovamente occupato dai cristiani: nella moschea al-Aqsa, costruita sul sito della basilica bizantina, stabilirono la loro sede i Cavalieri Templari, che presero il nome proprio dal risiedere sul sito dell’antico Tempio, mentre la Cupola della Roccia fu trasformata in cappella. Con la riconquista musulmana di Gerusalemme, entrambe ritornarono alla loro destinazione d’uso religioso musulmano.
Dopo la proclamazione dello Stato di Israele nel 1948 e la guerra che ne seguì, il Monte del Tempio rimase nella parte araba di Gerusalemme (Gerusalemme Est); con la Guerra dei Sei Giorni del 1967 fu invece controllato dagli israeliani (assieme al resto della città); oggi lo status quo è garantito in base ad un accordo tra lo stato ebraico e la Giordania, la quale gestisce la spianata tramite il gruppo Waqf.
Struttura della Spianata della Moschee
Durante i lavori di ampliamento voluti dal re Erode il Grande, che iniziarono intorno al 20 a.C. e durarono per diversi decenni, la forma originaria del Monte del Tempio fu modificata e venne creata una vasta area pianeggiante nota come la Spianata del Tempio o delle Moschee.
La spianata ha una forma approssimativamente rettangolare, con dimensioni di circa 500×300 metri, i lati più lunghi nella direzione nord-sud. Elevata di alcune decine di metri rispetto all’area circostante, è delimitata e sostenuta da robuste mura di contenimento sui quattro lati, con le mura più alte e spesse sulla parte orientale, che si affaccia sulla valle del torrente Kidron.
Vi si accede attraverso delle porte d’ingresso situate sul lato ovest, originariamente c’era anche una porta sul lato est, ma è stata murata secoli fa. Si presume che Gesù sia entrato attraverso questa porta durante il suo ingresso trionfale a Gerusalemme, pochi giorni prima di morire, poiché proveniva dal Monte degli Ulivi, situato sulla sponda opposta del Kidron.
Al centro della spianata, in corrispondenza dell’antico Tempio e della cima originaria del Monte, si trova un’ampia piattaforma in pietra dove si erge la Moschea di ʿOmar (nota anche come Cupola della Roccia), caratterizzata da una grande cupola dorata e circa un centinaio di strutture minori:
- La cupola della Catena, dove, secondo la leggenda, Davide e Salomone amministravano la giustizia.
- La cupola dell’Ascensione, dove, secondo la tradizione islamica, Maometto salì al cielo.
- La cupola del Profeta, dove, secondo la tradizione islamica, Maometto pregò assieme ai profeti e agli angeli.
- La cupola di Yusuf.
- La cupola di al-Khalili.
- Lungo il lato sud della spianata si trova invece la Moschea al-Aqsa, che ospitava la sede dei Cavalieri Templari durante le Crociate.
Il Monte del Tempio per le 3 grandi religioni
Il Monte del Tempio è sacro per gli ebrei perché è la sede del Tempio di HaShem, di cui rimane oggi solo il Muro Occidentale, noto anche come Muro del Pianto. Gli ebrei si recano in preghiera alla base di questo muro.
Per i musulmani, il Monte del Tempio è sacro perché secondo una tradizione, il profeta Maometto fu assunto in cielo dalla roccia situata in cima al monte, oggi all’interno della Cupola della Roccia.
I cristiani considerano il luogo sacro poiché condividono con gli ebrei le memorie del Tempio di Israele e ricordano le numerose visite di Gesù. Numerosi episodi della sua vita pubblica si sono svolti qui. In Israele e Palestina ci sono altri luoghi sacri cristiani importanti, tra cui la Basilica del Santo Sepolcro e la Basilica della Natività di Betlemme a Gerusalemme.
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