La festa di primavera, conosciuta anche come “capodanno lunare” o “capodanno cinese”, è una delle festività tradizionali più importanti in Cina
Cos’è il Capodanno cinese? La festa di primavera, conosciuta anche come “capodanno lunare” o “capodanno cinese“, è una delle festività tradizionali più importanti e sentite in Cina e in molti paesi dell’Estremo Oriente, tra cui Corea, Mongolia, Singapore, Malaysia, Nepal, Bhutan, Vietnam e Giappone (dove è stata una festività ufficiale fino al 1873), oltre alle numerose comunità cinesi sparse in tutto il mondo.
Il calendario tradizionale cinese è lunisolare, il che significa che i mesi iniziano con ogni novilunio. Di conseguenza, la data di inizio del primo mese e quindi del capodanno può variare di circa 29 giorni, coincidendo con la seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno, che può cadere tra il 21 gennaio e il 20 febbraio nel calendario gregoriano. A partire da questa data, le celebrazioni durano per quindici giorni, terminando con la tradizionale Festa delle lanterne.
La data del Capodanno cinese
Il nuovo anno cinese inizia con la prima luna nuova dell’anno, chiamata novilunio, che può essere il 12º o, negli anni speciali con 13 mesi, il 13º del precedente anno. Questo corrisponde al 2º o, più raramente, al 3º novilunio dopo il solstizio d’inverno. Nel calendario gregoriano, questa data può variare tra il 21 gennaio e il 20 febbraio.
Ogni anno nel calendario cinese è associato a un segno animale e a un ramo terrestre, formando un ciclo di 12 elementi. Il capodanno cinese segna il passaggio da un elemento all’altro di questo ciclo. È importante notare che per determinare il segno zodiacale cinese di una persona in base all’anno gregoriano, occorre considerare lo slittamento del nuovo anno lunare cinese di circa un mese all’inizio e alla fine dello stesso. Ad esempio, le persone nate nel 1997 prima del 7 febbraio saranno del segno del Topo, non del Bufalo.
La tabella riporta le date del capodanno cinese dal 1996 al 2024, con indicazione del segno animale e del ramo terrestre per ciascun anno, secondo l’astrologia cinese.
Mitologia
Secondo la mitologia cinese, la festa di primavera ha le sue radici in un’antica leggenda che narra l’esistenza di un mostro chiamato Nian in Cina. Si racconta che questo mostro emergesse dalla sua tana una volta all’anno per cacciare gli esseri umani, e l’unico modo per proteggersi da lui fosse spaventarlo. Il Nian era particolarmente sensibile ai rumori forti e temeva il colore rosso. Di conseguenza, la tradizione vuole che ogni anno, in occasione del nuovo ciclo, si festeggi con canti, rumori, fuochi d’artificio e l’abbondante uso del colore rosso per tenere lontano il mostro.
Questo racconto mitologico potrebbe essere all’origine della danza rituale del leone, una pratica festiva in cui si sfilano per le strade inseguendo una maschera raffigurante un leone, simboleggiando il Nian.
Osservanza pubblica
Durante il periodo festivo di 2 settimane, solo alcuni giorni sono considerati ufficialmente festivi nella maggior parte dei paesi. In Cina, i primi 3 giorni dell’anno sono festivi a livello nazionale.
Ad Hong Kong e Macao, la festività inizia con la vigilia del primo giorno se questo cade di domenica.
A Taiwan, i primi cinque giorni dell’anno sono festivi.
In Malaysia, Singapore, Filippine, Brunei e Indonesia si celebra solo il primo giorno dell’anno.
In Corea, si festeggia il primo giorno dell’anno, chiamato Seollal.
In Vietnam, la vigilia e i primi due giorni dell’anno sono festivi per il Tết Nguyên Ðán, simile al Capodanno cinese.
In Giappone, il Capodanno cinese era osservato fino al 1873, ma dopo la restaurazione Meiji è stato sostituito dal Capodanno giapponese il 1º gennaio, con i primi 3 giorni dell’anno dichiarati festivi.
Svolgimento delle festività
Durante le festività per il nuovo anno, che durano 2 settimane, si osservano diverse tradizioni. La festa inizia con un banchetto familiare la sera della vigilia e si conclude il quindicesimo giorno con la festa delle lanterne. Le persone solitamente trascorrono questo periodo in famiglia, visitando parenti e amici.
Durante il Chunyun, si registra un notevole aumento dei viaggi all’interno del paese. È comune indossare abiti rossi, considerati di buon auspicio, e decorare case e strade con oggetti tradizionali. Sebbene i rituali possano variare da una regione all’altra, ci sono appuntamenti principali che vengono osservati durante questo periodo festivo.
Giorni precedenti il nuovo anno
Nei giorni che precedono il nuovo anno, è tradizione fare una pulizia approfondita della casa, specialmente il 28º giorno del 12º mese, noto come niánèrbā. Un detto popolare cantonese recita “pulire via lo sporco al nianerba“. Questo gesto simbolico serve a eliminare la sfortuna e gli incidenti dell’anno passato e a preparare la casa per l’arrivo della fortuna nel nuovo anno. Le case vengono decorate con nastri e oggetti rossi, e talvolta le pareti vengono ridipinte di rosso. La sera della vigilia, ogni famiglia celebra con un sontuoso banchetto, che include tipicamente il pesce e, in molte regioni della Cina, gli involtini o i ravioli (Jiaozi).
Il primo giorno del nuovo anno cinese si celebra l’arrivo delle divinità del Cielo e della Terra. È un momento importante per visitare parenti, amici e, soprattutto, genitori e nonni. Si svolge la tradizionale danza del leone, accompagnata da fuochi artificiali. In molte regioni cinesi, si evita di consumare carne, specialmente tra i buddisti, e si prepara il cibo nei giorni precedenti per evitare di accendere fuochi, considerati di cattivo auspicio.
Il secondo giorno è dedicato alle visite delle donne sposate ai loro genitori, un evento gioioso poiché dopo il matrimonio raramente li incontrano. Si onorano anche i defunti con preghiere, incensi e candele.
Il terzo e il quarto giorno sono tradizionalmente trascorsi a casa, evitando visite per motivi superstiziosi e dedicandosi alla commemorazione dei defunti, specialmente per chi ha perso un familiare nei nove anni precedenti.
Il quinto giorno è considerato il compleanno del Dio cinese della ricchezza. A Taiwan, uffici e negozi riaprono con festeggiamenti auspiciosi per gli affari. È tradizione consumare i Jiaozi, una sorta di ravioli.
Il settimo giorno si celebra il renri, il giorno della creazione dell’uomo, spesso festeggiato con il consumo di Yusheng, un’insalata di pesce crudo.
Il nono giorno è dedicato al culto dell’imperatore di Giada, re del Cielo nel taoismo, con offerte di preghiere.
Il quindicesimo giorno segna la fine delle festività con il Yuánxiāo jié, noto come la festa delle lanterne. Le famiglie portano lanterne accese per le strade e accendono candele fuori dalle case per guidare gli spiriti beneauguranti. Si consuma il Tangyuan, un dolce di riso.
Tradizioni
Durante le festività del Capodanno cinese, in tutto il paese si seguono diverse tradizioni.
I fuochi d’artificio, usati per scacciare gli spiriti maligni, sono una pratica antica. Tuttavia, a causa dei rischi per la sicurezza, molte città hanno imposto restrizioni sul loro utilizzo.
Un’altra consuetudine diffusa è lo scambio di buste rosse contenenti denaro, soprattutto tra familiari e amici. Il colore rosso, considerato di buon auspicio, è predominante negli addobbi. Le case vengono decorate con fiocchi, nastri e oggetti simbolici come pesci e lingotti d’oro.
La Danza del leone è una tradizione festosa che prevede l’uso di un manichino di leone danzante accompagnato da tamburi e cimbali. Questa danza è legata alla scacciatura degli spiriti maligni e all’attrazione di fortuna per il nuovo anno.
Le lanterne rosse, un elemento caratteristico delle decorazioni, vengono appese fuori dalle porte durante tutto il periodo festivo. Altri simboli tradizionali includono fiori come il pruno asiatico, il narciso e il crisantemo, che rappresentano fortuna, prosperità e longevità.
Queste tradizioni, sebbene possano variare leggermente da regione a regione, contribuiscono a creare un’atmosfera festosa e auspiciosa per l’anno nuovo.
Cucina tradizionale
Durante le festività del Capodanno cinese, la cena della vigilia rappresenta un momento cruciale per le famiglie. In questa occasione, i membri si riuniscono spesso a casa del parente più anziano per condividere un pasto abbondante e festoso, simile al cenone natalizio occidentale. Piatti come il pesce e il pollo sono sempre presenti: il pesce, in particolare, viene servito in grandi quantità per augurare abbondanza nel nuovo anno, poiché in cinese il termine “pesce” è omofono alla parola che significa “sovrabbondanza“.
Le pietanze tipiche del Capodanno cinese hanno spesso significati simbolici di buon auspicio. Ad esempio, la “delizia di Buddha“, un’insalata mista a base di alghe, ha un nome che suona simile a “prosperità“. I ravioli Jau gok, la cui forma ricorda i lingotti d’oro, sono un augurio di ricchezza, mentre i Jiaozi, ravioli ripieni, simboleggiano la fortuna. Altri piatti tradizionali includono la torta di riso Nian gao, che significa “un anno più prospero del precedente“, e frutta come mandarini e semi di melone.
Nei ristoranti cinesi, specialmente durante il Capodanno cinese, vengono preparati piatti tipici della provincia di Zhejiang, poiché molti gestori di ristoranti sono originari di quella zona. Alcuni di questi piatti includono le Uova dei cent’anni, le lingue d’anatra e le palline dolci di riso glutinoso chiamate yuanxiao.
Frasi augurali
Durante il Capodanno cinese, è tradizione scambiarsi frasi di augurio e felicitazione con amici e parenti. Queste espressioni, chiamate “Jíxiánghùa” o “parole di buon auspicio“, sono pronunciate con gioia ed entusiasmo.
Una delle frasi più comuni è “Felice anno nuovo!“. Nelle regioni meridionali e orientali della Cina, questa espressione è molto diffusa.
Un’altra espressione popolare è “congratulazioni e che sia prospero!“.
Esistono anche frasi di augurio meno comuni, utilizzate in situazioni specifiche. Ad esempio, quando si rompe un oggetto, è tradizione dire “pace anno dopo anno“, per allontanare la sfortuna derivante dall’incidente.
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