L’espressione “in pectore” è largamente diffusa e di uso comune. Perché si dice così e qual è il significato
Perché si dice in pectore. L’espressione “in pectore” viene usata nel linguaggio comune “per descrivere un incarico che non è ancora stato assegnato ufficialmente ma è stato deciso ufficiosamente“. Quindi, è una espressione usata per indicare una cosa che si tiene nascosta, che non si rivela o una designazione non ancora ufficiale a un incarico.
E’ una locuzione latina che si traduce letteralmente con “nel petto” e che significa “nel segreto del cuore“.
E’ un’espressione che assume un diverso significato a seconda del contesto in cui è utilizzata. Nel linguaggio ecclesiale è una particolare forma di nomina a cardinale, la cosiddetta “reservatio in pectore“: nel concistoro (l’adunanza solenne dei cardinali) il papa annuncia di aver nominato un nuovo cardinale riservandosi di comunicarne il nome solo in seguito.
Fuori dall’ambito ecclesiastico, viene usata per riferirsi a una persona che si prevede sarà investita di una determinata carica, ma che non è stata ancora designata in via ufficiale. In Italia si utilizza durante l’incarico di un nuovo presidente del consiglio, nominato dal presidente della repubblica.
Tale locuzione può anche fare riferimento a qualcosa che si ha intenzione di fare, ma che ancora non si vuole rivelare.
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