26 febbraio 2023: le cose da sapere oggi sulla politica

Breaking news e notizie dell’ultima ora sui fatti rilevanti di politica italiana di oggi 26 febbraio 2023

26 febbraio 2023: le cose da sapere oggi sulla politica
Breaking news e notizie dell’ultima ora sui fatti rilevanti di politica italiana di oggi 26 febbraio 2023. Le notizie del momento senza giri di parole e senza influenzarti con le nostre opinioni.

Cosa devi sapere oggi:
Naufragio Calabria

Alle 5.00 di domenica mattina un’imbarcazione su cui viaggiavano decine di migranti è naufragata in Calabria al largo di Steccato di Cutro, città della provincia di Crotone. Al momento sono stati trovati i cadaveri di 33 migranti, secondo quanto fatto sapere dalla prefettura di Crotone, ma potrebbero essere molti di più. Ci sono più di 70 dispersi, mentre i migranti sopravvissuti sono 58.

Ministro dell’interno Matteo Piantedosi: “Necessario contrastare con fermezza le filiere dell’immigrazione irregolare, in cui operano scafisti senza scrupoli che pur di arricchirsi organizzano questi viaggi improvvisati, con imbarcazioni inadeguate e in condizioni proibitive“.

Governatore della Calabria Roberto Occhiuto: “La Calabria è in lutto per questa immane tragedia. Dov’è l’Europa che dovrebbe garantire sicurezza e legalità? Che fine hanno fatto le operazioni di dialogo con i Paesi d’origine dei migranti?

Carlo Calenda (Azione): “Le persone che sono in mare vanno salvate a tutti i costi, senza penalizzare chi aiuta a farlo: le rotte di immigrazione illegale vanno però chiuse, altrimenti continueremo ad assistere a questa strage quotidiana“.

Stefano Patuanelli (M5s): “Credo siano inutili le polemiche in questo momento, quando il mare restituisce bambini“.


TikTok, ipotesi stop per dipendenti P.A

Il governo Meloni valuterà nei prossimi giorni se chiedere ai dipendenti pubblici di disinstallare l’app cinese, accusata di essere uno strumento nelle mani del governo di Pechino. Una scelta già presa di recente dalla Commissione europea. “Dobbiamo comprendere quali sono i rischi legati alla sicurezza nazionale”, ha dichiarato il ministro della pubblica amministrazione. Il vicepremier Salvini è contrario: “Controllare sì, ma mai censurare”


Emergenza Siccità

L’emergenza siccità preoccupa il governo, che riflette sull’opportunità di nominare un commissario straordinario per affrontare questa situazione. Gilberto Pichetto Fratin, titolare dell’Ambiente e della sicurezza energetica, ha spiegato che se ne parlerà la prossima settimana in consiglio dei ministri. Intanto, lo spettro della mancanza di acqua potabile avanza in varie parti d’Italia


Primarie PD

Dalle 8 alle 20 del 26 febbraio si voterà per le primarie del Partito Democratico: i sostenitori dei dem (anche non iscritti) sceglieranno chi, tra i candidati Elly Schlein e Stefano Bonaccini, prenderà il posto di Enrico Letta alla guida della forza politica di centrosinistra.

Come regola generale, a eccezione di chi potrà votare online, per esprimere la propria preferenza bisognerà andare in uno dei gazebo adibiti a seggi elettorali. Sono oltre 5.300 le sedi fisiche dove si può votare.

Sul sito trovaseggio.primariepd2023.it è possibile consultare l’elenco dei gazebo, ricercandoli per Provincia oppure per Comune.

Programmi a Confronto
Ambiente
Bonaccini: No nucleare ma sì alla ricerca – Più energie rinnovabili – No discariche – Sì inceneritori
Schlein: No nucleare – Più energie rinnovabili – No discariche – No inceneritori

Cannabis
Bonaccini: Nessuna contrarietà ma tema non prioritario
Schlein: Regolamentazione legale, tema presente nel programma

Cittadinanza
Bonaccini: Sì Ius Soli – Sì Ius Scholae
Schlein: Sì Ius Soli

LGBTQI+
Bonaccini: Matrimonio egualitario – Legge contro omofobia e sessismo – Bando teorie riparative
Schlein: Matrimonio egualitario – Legge contro omofobia e sessismo e abilismo – Bando teorie riparative

Scuola e Lavoro
Bonaccini: Obbligo scolastico a 18 anni – No stage – Sì apprendistato – Sì RdC, riformato
Schlein: Obbligo scolastico a 18 anni – Scuole all’aperto – No stage gratis – Settimana lavorativa a 4 giorni – Sì RdC, corretto

Lavoro precario
Bonaccini: abbattere cuneo fiscale per aumentare lavoro stabile. Far pagare di più il lavoro precario.
Sclein: contratti a termine limitati per legge, modello Spagna. Si salario minimo. No jobs act.

Ucraina
Bonaccini: “Si armi a Kiev, bene Biden a Mosca. Anche l’UE si impegni per soluzione diplomatica”.
Schlein: “Finché c’è bisogno, sì alle armi. Ma da pacifista non credo che la guerra si risolva con le armi”.


QatarGate

Antonio Panzeri chiama in causa l’europarlamentare di Forza Italia Lara Comi: “Ho visto 60 mila euro nella sua valigia“.


Questione Balneari

Carlo Calenda (Azione): “La questione dei Balneari è il tipico esempio di una categoria piuttosto ristretta che riesce a tenere in ostaggio partiti politici senza valori, in cerca di piccoli bacini di consensi. Una perfetta metafora del blocco del paese. Bene ha fatto Mattarella a dare uno stop chiaro“.


Milleproroghe

Lucio Malan (FdI): “Per la prima volta in 9 anni, non è stata chiesta la fiducia sul Milleproroghe. Non ci sono state restrizioni delle libertà costituzionali attraverso i DPCM. Se qualcuno in questi anni ha forzato la Costituzione, di certo non è stato questo governo“.


Caso Cospito

Licia Ronzulli (FI): “La Cassazione ha confermato il 41bis a Cospito. Come reazione a questa legittima sentenza, gli anarchici minacciano pesantissime ritorsioni. Ma lo Stato non si farà intimidire e saprà reagire, reprimendo ogni genere aggressione, individuando e punendo i responsabili“.

Marco Taradash (+Eu): “L’ordinanza della Cassazione su Cospito ha tolto lo scudo a Nordio. Ora dovrà assumersi la responsabilità politica di una decisione non delegabile alla magistratura. Come spettò alla ministra #Cartabia imporre il 41bis a Cospito, ora tocca a Nordio confermarlo o toglierlo“.

Flavio Tosi (FI): “Lui sciopera per la fame contro il 41 bis? Faccia pure, libero di farlo, non cediamo ai ricatti e non sentiremo la sua mancanza. Un plauso alla Cassazione che ha confermato che lo Stato c’è e non si piega a un delinquente“.

Andrea Delmastro (FdI): “Credo che le condizioni di Matteo Messina Denaro siano peggiori di quelli di Cospito e non volute. Se il motivo per cui si dovesse revocare il 41 bis fossero le condizioni di salute ne revocheremmo tropp. Uno che dice dal carcere che bisogna ammazzare i carabinieri, deve rimanere al 41 bis, se poi fa lo sciopero della fame pazienza…“.

Vittorio Feltri (FdI): “Il mafioso Brusca che ha il record mondiale di ammazzamenti è uscito da un po’ dal carcere, mentre Cospito che non ha ucciso nessuno rimane al 41 bis. E la chiamano giustizia“.


Democrazia Cristiana

Gianfranco Rotondi, presidente di Verde è Popolare ed eletto in parlamento in quota FdI, ha proposto una fusione con l’UdC di Cesa per riformare la Democrazia Cristiana. “Non c’è più ragione per tenere in vita due partiti di centrodestra che si richiamano alla tradizione DC. Propongo di riunire ‘Verde è popolare’ e l’UDC, e tornare a chiamarsi Democrazia Cristiana”.


Congresso +Europa

C’è l’accordo tra la mozione di Magi e quella di Pizzarotti. L’accordo prevederebbe Pizzarotti presidente e Magi segretario.

Emma Bonino:
“Non credo che in questo congresso ci sia gente che voglia salire sul carro del presunto vincitore (ingresso nel terzo polo, ndr). Non amo i voltafaccia. Il 7 agosto me lo ricorderò per un bel po’ di tempo. Tutti i voti presi li abbiamo dovuti prendere e buttare nel cestino”.

Sono interessata all’innesto del nuovo gruppo. Credo che le storie di #Pizzarotti e #Magi si potranno amalgamare, proprio perché diverse. Perché le liti interne a un partito di solito vengono proprio da chi ha storie simili”.

Sarò sincera, se avessimo avuto i numeri per vincere noi, non sarei venuta a cercarti (Pizzarotti, ndr). Ma è stato dettato dal bisogno. Vedi Giulio, imparerai che la politica è tutto un negoziato, come nelle imprese, in famiglia o nella vita privata”.

“Questo è un partito democratico, con tutte le difficoltà che questo implica. Sarebbe più facile fare il partito dove uno vale tutti, ma non è molto solido. Perché è facile salire sul carro del vincitore, ma è molto più facile scendere”.

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