Peperoncino: specifiche e proprietà

Il peperoncino è ampiamente utilizzato nella cucina italiana (soprattutto nel Sud Italia)

Peperoncino: specifiche e proprietà
Peperoncino: specifiche e proprietà. Il peperoncino, con oltre 3000 varietà, è ampiamente utilizzato nella cucina italiana. Originario del continente americano, è giunto in Europa dopo la scoperta dell’America. Appartenente alla famiglia delle solanacee, come la patata, ha diverse specie, tra cui il peperoncino rosso, noto come peperoncino di Cayenna, famoso per la sua piccantezza. È particolarmente diffuso nel Sud Italia, soprattutto in Calabria, dove la produzione annua raggiunge quasi i 20 mila quintali. La piccantezza del peperoncino viene misurata su una scala da 1 a 10.

I vari tipi di peperoncino

Esistono circa 3.000 specie di peperoncino, ma in Italia ne vengono coltivate principalmente cinque. Tra le varietà più conosciute vi sono:

  • Poblano: Con un livello di piccantezza di 2/10, ha un sapore dolce con note di uva passa. È utilizzato in salse messicane per accompagnare il tacchino o abbinato a confetture di castagne o uva con formaggi.
  • Rocotillo: Originario del Perù, ha un livello di piccantezza di 2/10 e offre sentori fruttati. Viene impiegato nella cucina cubana e messicana per stufati, salse, e zuppe.
  • Jalapeno: Con un livello di piccantezza di 2/10, è comune nella cucina messicana e texana. La sua polpa profumata si sposa bene con salamoia, verdure e carne.
  • Peter Pepper: Con una piccantezza di 3/10, è un peperoncino carnoso e poco piccante utilizzato per aromatizzare sottaceti, verdure saltate e bolliti di carne.
  • Cayenna: Con una piccantezza di 5/10, è originario del Messico e viene spesso utilizzato in forma di polvere. È ampiamente utilizzato nella cucina caraibica, africana, statunitense ed europea.
  • Diavolicchio Diamante: Con un livello di piccantezza di 5/10, è caratterizzato da frutti lucidi di colore rosso vivo. È molto diffuso in Calabria, dove viene essiccato al sole e utilizzato in tavola o appeso come decorazione in cucina.
  • Rocoto: Con un livello di piccantezza di 6/10, è molto marcato. Diffuso soprattutto nella cucina peruviana, è utilizzato per aromatizzare piatti di carne, pesce, stufati e fagioli.
  • Habanero Chocolate: Con un livello di piccantezza di 8/10, è una delle varietà più piccanti. Originario della Giamaica, una volta maturo passa dal verde al marrone scuro ed è utilizzato per aggiungere piccantezza a diversi piatti.
Proprietà del peperoncino

Il peperoncino non è solo un ingrediente che aggiunge sapore ai piatti, ma ha anche diverse proprietà benefiche per la salute. La sua diffusione è legata al miglioramento della circolazione sanguigna, poiché rinforza i vasi sanguigni, favorendone la dilatazione e contribuisce a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.

Gli antiossidanti presenti nel peperoncino aiutano a combattere il colesterolo e proteggono da ictus, arteriosclerosi e rischio di infarto. Recentemente è stata scoperta la sua proprietà antitumorale, in particolare per quanto riguarda il tumore della prostata e la protezione contro i tumori dello stomaco. Inoltre, ha un effetto benefico sulla cicatrizzazione delle ulcere dello stomaco.

Il peperoncino è ricco di vitamina C, vitamina A e vitamina K, oltre ad essere una fonte di antiossidanti. La capsaicina, il suo principio attivo responsabile della piccantezza, è volatile e una volta mangiato il peperoncino, il piccante si diffonde al palato, al naso e agli occhi. È solubile solo nell’alcool e nel latte, quindi bere acqua per placare il bruciore non è efficace.

La capsaicina stimola la secrezione degli enzimi, favorendo la digestione e aiutando a conservare i cibi più a lungo, motivo per cui il peperoncino è ampiamente utilizzato nei paesi caldi. Inoltre, aumenta la secrezione di muco e succhi gastrici, favorendo la peristalsi intestinale e riducendo la fermentazione e la formazione di gas intestinali. È efficace anche nei trattamenti contro la candida.

La coltivazione del peperoncino è relativamente semplice e può essere fatta anche in vaso sul balcone. Si semina verso la fine dell’inverno e si tengono i vasi al riparo dalle correnti fredde. In primavera, si possono mettere all’aperto fino alla maturazione, che avviene alla fine dell’estate. Una volta maturi, i peperoncini possono essere essiccati e macinati per ottenere la polvere, che può essere utilizzata in cucina.

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