L’abete bianco è una pianta tipicamente diffusa nelle foreste e nelle montagne dell’emisfero boreale
L’abete bianco è una conifera sempreverde appartenente alla famiglia delle Pinaceae, tipica delle foreste e delle montagne dell’emisfero boreale. Questa pianta è molto longeva e può raggiungere grandi dimensioni. È diffusa sulle Alpi e sulle colline dell’Europa centrale, ma può anche essere coltivata in giardino. L’olio essenziale estratto da alcune parti della pianta ha proprietà benefiche.
Il nome scientifico è Abies alba o Abies pectinata. È, però, soprannominato “principe dei boschi” per la sua imponente presenza e può raggiungere i 60 metri di altezza e i 2 metri di diametro del tronco. Questa pianta era sacra al popolo dei Celti ed era considerata un albero delle nascite, con gli aghi bruciati alla nascita di un bambino per proteggere sia il neonato che la madre.
La pianta ha foglie aghiformi di colore verde brillante e pigne lunghe di colore marrone-rossastro.
Una varietà nano dell’abete bianco è adatta alla coltivazione in giardino.
Olio essenziale di Abete bianco
L’olio essenziale di abete bianco, prodotto dalla distillazione di rami, aghetti e coni, ha un caratteristico profumo dolce, fresco e balsamico ed è noto per le sue proprietà terapeutiche. Tuttavia, è controindicato l’uso in gravidanza, durante l’allattamento e in presenza di irritazioni cutanee. In generale, è sempre opportuno consultare un erborista prima di utilizzarlo nei modi e nelle dosi consigliate.
L’olio essenziale ha diverse proprietà terapeutiche, tra cui:
- capacità di agire come decongestionante delle vie aeree, grazie alle sue proprietà balsamiche;
- azione analgesica e antinfiammatoria, che lo rende utile per alleviare i dolori muscolari e articolari;
- effetto distensivo e antispasmodico;
- utile per trattare affezioni respiratorie e infezioni del tratto urinario;
- utile come ingrediente in formulazioni per la cura della pelle e dei capelli, grazie alle sue proprietà tonificanti e purificanti;
- utile come ingrediente in preparazioni per il massaggio, per ridurre la tensione muscolare e favorire il rilassamento;
- utile in aromaterapia per alleviare la stanchezza e favorire la concentrazione mentali;
- utile in ambito culinario, dove il suo aroma viene apprezzato in alcune preparazioni come dolci, bevande e salse.
Il gemmoderivato ottenuto dalle parti di questa pianta viene adoperato anche in caso di osteoporosi.
Coltivazione dell’abete bianco
L’abete bianco può essere coltivato anche in giardino, a condizione che si scelga una posizione adeguata. Si può optare per una posizione periferica, dove la pianta crescerà e fungerà da siepe per schermare da un’eccessiva illuminazione o riparare dal vento. In alternativa, si può scegliere una posizione centrale per creare vivacità all’interno del giardino.
Questa pianta ha una buona capacità di tollerare il caldo, ma in caso di temperature molto elevate è preferibile metterla a dimora in un luogo riparato dalla luce diretta del sole per evitare un’esposizione eccessiva al calore. È inoltre importante fornire un terreno ben drenato e nutriente, mantenere un’adeguata umidità e potare regolarmente per favorire una corretta crescita e forma della pianta.
Malattie dell’abete bianco
Il fomeus annosus è un fungo che attacca le radici dell’abete bianco e di altre piante aghifoglie, causando la perdita di vitalità e la morte dell’albero. L’infezione può diffondersi rapidamente nei terreni umidi e acidi, e può essere difficile da individuare finché l’albero non mostra segni di debolezza.
Altre malattie che possono colpire l’abete bianco includono la ruggine degli aghi e la necrosi del colletto, causate rispettivamente da funghi e batteri.
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