Facebook, se reputa che non sei una persona reale può chiederti un documento di riconoscimento. La polizia no
Secondo l’ordinamento giuridico del nostro Paese, le forze dell’ordine (polizia, carabinieri, ecc.) se ti fermano per un controllo possono solo chiedere le tue generalità. Non possono, invece, ordinarti di esibire un documento di riconoscimento. Quindi, quando esci di casa puoi tranquillamente farlo senza un documento.
Facebook, invece, se ritiene che non sei una persona reale (non si sa esattamente come, se ha accesso a qualche banca dati per riuscire ad incrociare i dati col tuo viso, cose che forse nemmeno l’fbi), può chiederti un documento di riconoscimento per dimostrare che sei una persona reale.
I documenti non vengono chiesti da Amazon (dove fai acquisti), non vengono chiesti da altri social (come YouTube o Twitter). Facebook sì.
Quindi, se dopo che hai aperto un profilo, hai aggiunto le amicizie, hai creato dei gruppi e delle pagine, hai curato la tua immaginr social per anni, d’improvviso, un bel giorno, l’intelligenza artificiale di Facebook potrebbe dirti “ehi, secondo noi non sei un profilo reale, quindi se non vuoi perdere anni della tua vita e del tuo lavoro, devi fornirci un documento di riconoscimento“.
Probabilmente questa richiesta è per evitare il proliferare di fake news pubblicate da finti profili, ma non sappiamo se è legale. Non sappiamo se qualche avvocato o associazione si sta battendo per togliere questo assurdo potere a Facebook. Ma era doveroso parlarne.
Devi sapere che...
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Molte volte i lettori di questi siti sono convinti che le notizie che stanno leggendo non sono di parte, ma in realtà è il contrario. I temi che affrontano e il modo in cui comunicano alcuni siti sono di parte. Basterebbe fare un sondaggio e chiedere ai loro abbonati che tendenze politiche hanno per scoprire facilmente se un sito è di parte oppure no.
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