Mancata esibizione dei documenti personali su richiesta di ufficiali o agenti di pubblica sicurezza: è reato?
Bisogna uscire con la carta d’identità. È obbligatorio portare con sé i documenti d’identità quando si esce da casa? Secondo una sentenza della Corte di Cassazione (del 2021), non mostrare i documenti alla polizia costituisce reato. Secondo, invece, un’altra sentenza (del 2017) non c’è alcun obbligo né di portare con sé né di esibire i documenti su richiesta delle forze dell’ordine.
La Polizia può chiedere le generalità?
Secondo la legge, sì. La persona intimata deve rispondere dicendo la verità, pena la commissione di un reato:
- Chi rifiuta di fornire le proprie generalità a un pubblico ufficiale in servizio rischia l’arresto fino a un mese o l’ammenda fino a 206 euro;
- Chi mente e fornisce false generalità commette un reato ancora più grave, punito con la reclusione fino a sei anni.
La Polizia può chiedere i documenti?
Secondo la legge, sì. C’è infatti una norma che dice testualmente: “La carta d’identità od i titoli equipollenti devono essere esibiti ad ogni richiesta degli ufficiali e degli agenti di pubblica sicurezza“. Questa disposizione afferma dunque che qualsiasi appartenente alle forze dell’ordine può chiedere i documenti personali occorrenti per l’identificazione. Per legge, inoltre, chi non ubbidisce al comando commette un reato punito con l’arresto fino a 2 mesi o con l’ammenda fino a 103 euro.
A questa conclusione è giunta una recente sentenza della Corte di Cassazione (del 2021), secondo cui il rifiuto di consegnare il documento di riconoscimento alla pubblica sicurezza integra gli estremi del reato. Quindi, in Italia sussiste un obbligo generale di portare con sé i documenti personali quando si esce di casa.
Il problema della sentenza, però, è che in Italia non esiste una norma di legge che impone ai cittadini di portare sempre con sé i documenti personali. Da un lato, quindi, si dice che bisogna sempre mostrare la carta d’identità agli ufficiali e agli agenti di pubblica sicurezza, pena il reato. Dall’altro non c’è nessuna legge che imponga di portare tali documenti con sé.
Inoltre, secondo un’altra sentenza della Corte di Cassazione (del 2017): “Secondo il consolidato orientamento della giurisprudenza di questa Corte, l’elemento materiale del reato previsto dall’art. 651 c.p. consiste nel rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità e non nella mancata esibizione di un documento, condotta che costituisce, invece, violazione dell’art. 4, comma 2, T.U.L.P.S. e art. 294 del relativo regolamento, ove ne ricorrano le altre condizioni di persona pericolosa o sospetta“.
Quindi, secondo questa diversa tesi della Cassazione, non c’è alcun obbligo né di portare con sé né di esibire i documenti su richiesta delle forze dell’ordine, sussistendo tale obbligo solamente in capo alle persone che, ritenute pericolose o sospette, abbiano avuto l’ordine di avere sempre con sé e di mostrare il documento d’identità.
In conclusione, bisogna uscire di casa con i documenti d’identità?
In Italia non è obbligatorio avere sempre con sé la carta d’identità (non essendoci una norma che imponga tale comportamento). Nel caso di controlli da parte delle forze dell’ordine è, però, sempre necessario collaborare, fornendo le proprie generalità senza mentire. Inoltre, alla luce della recente sentenza della Cassazione del 2021, nel caso in cui la polizia chieda anche di esibire i documenti, è bene esaudire la richiesta per non incorrere in reato (se abbiamo con sé il documento).
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