Se il M5s imparerà dagli errori fatti riuscirà a riprendersi. Se continuerà a subire la metamorfosi del partito tradizionale è destinato a morire
Travaglio dovrebbe rammentare che è grazie alle ospitate nei programmi di Santoro e allo spazio avuto da Grillo, se è nato il suo giornale. Senza tutta quella pubblicità non sarebbe nato nulla. Sputare nel piatto dove si è mangiato fino a ieri è da (trovate voi il termine appropriato).
Detto ciò, abbiamo sempre pensato che Conte fosse la persona giusta per gestire il periodo buio della pandemia in Italia. Non poteva esserlo Zingaretti che riteneva il covid una semplice influenza ed è stato il primo, durante un aperitivo, ad ammalarsi. Salvini e Meloni, per molti mesi, hanno cavalcato l’onda prima di chi non riteneva pericoloso il covid, e dopo dei cosiddetti no-vax. Solo dopo hanno un po’ cambiato posizione. Renzi e Berlusconi non sono nemmeno da prendere in considerazione.
Poi, però, è successo quello che capita spesso. Il potere ha dato alla testa.
Conte era stato scelto per fare da “tramite” tra M5s e Lega durante il primo governo. Siccome entrambi i partiti premevano per Di Maio o Salvini premier, venne scelto Conte. Nei primi tempi veniva considerato un semplice notaio, uno che non contava nulla. Poi è arrivata la metamorfosi.
Conte ha più volte detto che non sarebbe sceso in politica, ma poi ha accettato di esserci nel secondo governo (M5s-PD) e ha tentato di prendersi il M5s.
Ma un conto è guidare il movimento e un altro è diventarne il padre-padrone. Il M5s, come ha detto Grillo, non è e non potrà mai essere un partito con un solo uomo al comando. Il M5s è il partito della partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica. E’ stato il partito più votato proprio per questo motivo. Ha subìto un calo di consensi senza precedenti perché non è stato in grado di portare avanti questa “utopia“.
Ha perso 100 parlamentari in 2 anni. Un minimo di esame di coscienza me lo farei per capire i motivi che hanno portato al fuggi fuggi.
Se il M5s tornerà ad essere quello delle idee e della partecipazione diretta del cittadino, e imparerà dagli errori fatti, riuscirà a riprendersi. Se, invece, continuerà a subire la metamorfosi del partito tradizionale allora è destinato a morire.
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