Ogni 11 minuti un bambino si uccide

Secondo un nuovo rapporto delle Nazioni Unite, ogni anno circa 45.800 adolescenti muoiono per suicidio

Ogni 11 minuti un bambino si uccide
Ogni 11 minuti un bambino si uccide. Secondo un nuovo rapporto delle Nazioni Unite, circa 1 persona su 5 tra i 15 e i 24 anni in tutto il mondo afferma di sentirsi depresso. Inoltre, il rapporto ha evidenziato come si stima che più di 1 bambino/adolescente su 7 di età compresa tra 10 e 19 anni (13%) conviva con un disturbo di salute mentale diagnosticato: 89 milioni di ragazzi e 77 milioni di ragazze.

L’Unicef e la Gallup hanno condotto interviste in 21 paesi durante i primi 6 mesi dell’anno. Quasi 1/3 dei bambini in Camerun ha affermato di sentirsi spesso depresso o di avere scarso interesse nel fare le cose. Si sentivano così anche 1 bambino su 5 nel Regno Unito e 1 bambino su 10 in Etiopia e Giappone.

Uno dei dati più allarmanti del rapporto è che nel mondo ogni 11 minuti un bambino si uccide. Ogni anno, infatti, circa 45.800 adolescenti muoiono per suicidio, la quinta causa di morte più diffusa per i giovani di età compresa tra 10 e 19 anni. Per i giovani di 15-19 anni, è la quarta causa di morte più comune (dopo l’incidente stradale, la tubercolosi e la violenza interpersonale). E’, inoltre, la terza causa di morte per le ragazze in questa fascia di età, e la quarta per i ragazzi.

I problemi di salute mentale diagnosticati (tra cui ansia, autismo, disturbo bipolare, ADHD, depressione, disturbi alimentari e schizofrenia) possono danneggiare in modo significativo la salute, l’istruzione e il futuro dei bambini e dei giovani. Inoltre, i problemi di salute mentale non trattati hanno un impatto sulle economie mondiali. Una nuova analisi della London School of Economics, inclusa nel rapporto, ha mostrato che il prezzo economico di tale negligenza è di 387,2 miliardi di sterline (circa 285 miliardi di euro) all’anno. Nonostante la richiesta di sostegno, la spesa pubblica per la salute mentale rappresenta globalmente il 2,1% dell’importo totale speso per la salute in generale. In alcuni dei paesi più poveri del mondo, i governi spendono meno di 1 dollaro a persona per curare le condizioni di salute mentale.

Il numero di psichiatri specializzati nel trattamento di bambini e adolescenti è inferiore allo 0,1 per 100.000 in tutti i paesi tranne quelli ad alto reddito, dove la cifra è di 5,5 per 100.000. Gli investimenti nella promozione e nella protezione della salute mentale sono estremamente bassi. La mancanza di investimenti significa che le persone che lavorano in una serie di settori, tra cui l’assistenza sanitaria di base, l’istruzione e i servizi sociali, non sono in grado di affrontare i problemi di salute mentale.

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