Perché si dice “Passare una notte in bianco”?

L’espressione “Passare una notte in bianco” è largamente diffusa e di uso comune. Perché si dice così e qual è il significato

Perché si dice
Perché si dice Passare una notte in bianco. L’espressione “Passare una notte in bianco” significa “trascorrere la notte insonne, senza prendere sonno“. Quindi è un modo di dire utilizzato per indicare una notte insonne, ma in origine aveva un significato diverso e risale addirittura al Medioevo.

All’epoca, ogni aspirante cavaliere doveva affrontare la celebrazione dell’investitura. Dopo aver giurato di proteggere il proprio padrone con spirito e devozione, diventava ufficialmente cavaliere. Il tutto avveniva con una fastosa cerimonia. Durante la cerimonia, il prete benediva le armi con cui il cavaliere giurava fedeltà eterna.

La sera prima dell’investitura, il cavaliere doveva seguire alcuni riti propiziatori: veniva rinchiuso tutta la notte in una cella. Lì, a digiuno, pregava per tutto il tempo. Doveva, inoltre, essere vestito con abiti bianchi. Questo perché il bianco è il simbolo di purificazione. Durante questo momento di ritiro, al cavaliere non era permesso dormire. Il tempo doveva essere utilizzato per ragionare sul giuramento.

Quindi, “passare la notte in bianco” ha a che fare con i gli abiti bianchi che indossava il cavaliere durante la notte insonne.

L’espressione è stata usata per la prima volta all’interno del romanzo di Italo Calvino del 1952Il visconte dimezzato” nella frase “Adesso non voleva pensare, aveva passato la notte in bianco, aveva sonno“.

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