L’espressione “A carnevale ogni scherzo vale” è largamente diffusa e di uso comune. Perché si dice così e qual è il significato
A carnevale ogni scherzo vale. L’espressione “A carnevale ogni scherzo vale” significa “che in questo periodo gli scherzi si devono accettare di buon grado“. Il detto completo, infatti, è “A Carnevale ogni scherzo vale e ogni occasione è buona per festeggiare!”
Questo modo di dire trae origine dai primi festeggiamenti del Carnevale in epoche remote, quando venivano praticati i riti pagani in onore del dio Saturno e Dionisio. Durante i saturnali romani (o anche durante i festeggiamenti della Repubblica di Venezia), i giorni del Carnevale erano giorni di concessioni, divertimento, baldoria e sovvertimento delle regole sociali. Quindi, era lecito anche fare scherzi di ogni sorta e lasciarsi andare alla dissolutezza.
Il significato della parola deriva dall’espressione latina “carnem levare” (ovvero “togliere la carne”) in riferimento al banchetto che si teneva il martedì grasso, ultimo giorno del Carnevale, in coincidenza con l’inizio del periodo della quaresima, tempo di purificazione dei credenti in attesa della Pasqua.
In questo periodo risalgono alcune delle maschere più famose come Colombina, Meneghino e Pulcinella. Durante queste feste popolari, erano previsti banchetti a cui prendevano parte sia nobili che poveri (un vero e proprio rovesciamento delle classi popolari favorito dall’utilizzo delle maschere che impedivano il riconoscimento delle presone). Il culmine della festa veniva raggiunto con il rogo di un fantoccio che rappresentava i mali dell’anno appena trascorso.
La chiesa cercò di porre un forte limite a queste usanze, ma nonostante i divieti, la cultura delle maschere si sono tramandate fino ad oggi.
Oggi questa festa è associata a un momento di gioia specialmente per i bambini che hanno l’occasione di sbizzarrirsi nella creazione di maschere e trucchi. Ma non solo. Infatti, il Carnevale è una festa apprezzata da grandi, piccini e in generale da tutti coloro che desiderano abbandonare il consueto ordine per festeggiare il “caos“.
Sono molti i dolci tipici tradizionali (come le chiacchere, i tortelli, i Krafen di Carnevale, e i ravioli dolci). Il tutto accompagnato da sfilate, carri, feste in maschera, e spettacoli musicali.
In Italia ogni regione ha un proprio Carnevale, i più famosi sono quello di Venezia, di Viareggio e di Perugia.
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