Efesto (Vulcano): il Dio del Fuoco

Efesto (Vulcano): il Dio del Fuoco: La storia, la mitologia, la leggenda, il Regno, i riti e le celebrazioni del figlio di Zeus

Efesto (Vulcano): il Dio del Fuoco

Storia e mitologia di Efesto (Vulcano): il Dio del Fuoco

Efesto è il figlio di Zeus ed Hera, o di Talos, oppure autoconcepito dalla sola Hera.

Nella mitologia greca, Efesto è il dio del fuoco, delle fucine, dell’ingegneria, della scultura e della metallurgia.

Nella mitologia romana vi era una figura divina simile ad Efesto: il dio Vulcano.

I suoi simboli sono il martello da fabbro, l’incudine e le tenaglie.

Nell’Iliade, Omero racconta di come Efesto fosse brutto e di cattivo carattere, ma con una grande forza nei muscoli delle braccia e delle spalle, per cui tutto ciò che faceva era di un’impareggiabile perfezione. La sua grande fucina si trova nelle viscere dell’Etna, lavora insieme ai suoi ciclopi, dove i colpi delle loro incudini e il loro ansimare fa brontolare i vulcani della zona e il fuoco della loro fucina arrossa la cima dell’Etna.

La nascita di Efesto (Vulcano): il Dio del Fuoco

Efesto fu concepito da Era per vendetta nei confronti del marito Zeus, per tutte le sue amanti avute nel corso dei millenni. Appena lo vide Era lo lanciò dall’Olimpo, facendolo cadere giù. Efesto era brutto, zoppo e deforme dalla nascita (leggende dicono che questo fosse il risultato della sua caduta dall’Olimpo) e riusciva a camminare solo grazie all’aiuto di un bastone.

Nell’Iliade, si racconta di Efesto che finisce nell’oceano, viene allevato dalle Nereidi (in particolare da Teti ed Eurinome) e gli danno una grotta come fucina.

Efesto si prese la sua vendetta su Era costruendo e donandole un magico trono d’oro che, non appena ella vi si sedette, la tenne imprigionata, non permettendole più di alzarsi. Gli altri dei pregarono Efesto di tornare sull’Olimpo e liberarla, ma egli si rifiutò più volte di farlo. Allora Dioniso fece in modo di ubriacarlo e lo riportò indietro legato sul dorso di un mulo. Efesto acconsentì a liberare Era, solo se lo avessero riconosciuto come dio.

Vi fu un matrimonio combinato tra Efesto ed Afrodite (la dea della bellezza). Ad Afrodite, però, l’idea di essere sposata con Efesto non piaceva, quindi (segretamente innamorata di Ares dio della guerra) più volte ha tradito il marito. Efesto, stanco di essere tradito dalla dea, se ne tornò nelle viscere del monte Etna e decise di lasciare l’Olimpo per sempre.

Il culto di Efesto (Vulcano): il Dio del Fuoco

Questo personaggio prende il suo nome dalla radice “A-pa-i-ti-jo” trovata in un palazzo a Cnosso (il più importante sito archeologico dell’età del bronzo di Creta).

Venerato in ogni città ellenica dove vi erano degli artigiana, ad Atene si trovava il suo tempio omonimo.

I figli di Efesto (Vulcano): il Dio del Fuoco
Dei suoi figli immortali:
  • Da Cabeiro ebbe i Cabiri, Cadmilo e le Cabiridi;
  • Da Aglaia ebbe Eucleia, Eufemia, Eutenea e Filofrosine;
  • Dalla ninfa Etna ebbe i Palici;
  • Fu anche il padre della ninfa Talia.
Tra i suoi infiniti figli mortali ci sono:
  • Perifete, Ardalo, Oleno, Erittonio, Cercione, Radamanto e Filammone.
Le creazioni di Efesto (Vulcano): il Dio del Fuoco

Efesto realizzò la maggior parte degli oggetti di cui si servivano gli dei e le armi dotate di poteri magici che nei miti greci compaiono in mano agli eroi.

Le sue realizzazioni:
  • La sua intera fucina
  • I suoi automi (robot) di metallo, suoi aiutanti
  • Il suo bastone a forma di martello dal manico allungato
  • I magnifici gioielli di Teti ed Eurinome
  • Il trono dorato in cui restò imprigionata Era
  • Gli edifici (le abitazioni) di tutti gli olimpi (costruiti sull’Olimpo)
  • L’arco e le frecce d’oro di Apollo e l’arco e le frecce d’argento della sua gemella Artemide
  • Le opere artistiche a Lemno
  • La catena o rete, con cui immobilizzò Ares e Afrodite a letto
  • L’elmo e i sandali alati di Ermes
  • Lo scettro e l’Egida, il fenomenale scudo di Zeus
  • La cintura di Afrodite
  • Il bastone di Agamennone
  • L’armatura, le armi e lo scudo di Achille
  • I batacchi di bronzo di Eracle
  • Il carro di Helios
  • La corazza e l’elmo di Enea
  • La spalla di Pelope
  • L’arco e le frecce di Eros
  • L’intera armatura di Memnone
  • Pandora, la prima donna, e il suo vaso
  • Talo, il gigante di bronzo guardiano di Creta
  • La delimitazione in due parti del suo martello per volere di Zeus per non fare avere ad Ares la stessa potenza delle sue armi
  • I suoi assistenti all’interno della fucina erano i Ciclopi

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