Perché cadono i capelli?

Perché cadono i capelli: possibili cause, caduta stagionale e improvvisa, tipi di alopecia, uomini, donne e giovani

Perché cadono i capelli?
Perché cadono i capelli. La caduta dei capelli è un problema che coinvolge una parte significativa della popolazione (sia adulta che giovanile). In Italia, colpisce circa 50% delle persone di entrambi i sessi. Quindi, non è un problema tipicamente maschile perché anche le donne soffrono di indebolimento e diradamento della chioma (circa il 35%).

Perdere un certo numero di capelli al giorno (fino a 100 capelli) è normale, ma lo stress prolungato, la carenza di Vitamina D, la gravidanza, l’allattamento, e il cambio di stagione (l’esposizione al sole dell’estate sottopone il nostro cuoio capelluto a uno stress ossidativo superiore rispetto ad altri periodi dell’anno) possono essere alcune delle cause che mettono alla prova i capelli.

Caduta stagionale

Avviene in autunno e interessa quasi tutti gli individui (sia uomini che donne).

Le cause principali:
  • Fattore ambientale: esposizione a sole, vento, salsedine e inquinamento. Questi fattori sono fonte di stress per i bulbi al punto da indebolirli e renderli meno attivi.
  • Fattore antropologico: i capelli della zona alta della testa (l’area dove si perdono più capelli) è paragonabile al manto degli animali (che al cambio di stagione sono soggetti alla muta).
Alopecia areata

Colpisce entrambi i sessi (prima dei 40 anni) ed è dovuta a un problema autoimmune dell’organismo. I capelli cadono facilmente non appena vengono pettinati, lasciando vuote varie aree della cute, e compare un leggero prurito.

Telogen effluvium

Colpisce le donne e genera una caduta improvvisa dei capelli (ma è di breve durata). Si manifesta con un generale indebolimento dei capelli (che appaiono più opachi e sottili) in varie aree del capo.

La causa principale è lo stress psico-fisico prolungato, dovuto a:
  • Una malattia;
  • Il periodo post-partum;
  • L’allattamento;
  • La sospensione della pillola contraccettiva;
  • La menopausa;
  • Vari eventi spiacevoli o drammatici.

Quasi sempre, passato lo stress i capelli riprendono a crescere come prima. A volte, invece, può diventare cronico (senza essere collegato a cambi di stagione o a stress). Le cause possono essere: malattie infettive croniche, carenze nutrizionali, disturbi endocrini, situazioni nevrotiche o depressive, uso o abuso di lunga data di alcuni farmaci.

Carenze nutrizionale (ferro e proteine)

Molte donne hanno capelli deboli e diradati perché soffrono di una carenza di ferritina (una componente del sangue che nutre i bulbi piliferi). La causa è quasi sempre un flusso mestruale abbondante. Un’altra causa che può influenzare l’indebolimento dei capelli è l’inadeguata assunzione di proteine (il capello è costituito da proteine).

Ipotiroidismo

Gli ormoni tiroidei possono influire sulla caduta dei capelli e sull’attività del follicolo pilifero. Infatti, un’alterata funzionalità tiroidea può modificare la funzionalità della ghiandola sebacea e provocare una caduta diffusa dei capelli.

L’alopecia androgenetica

Colpisce soprattutto gli uomini (circa il 70% dai 20 ai 60 anni), ma anche le donne (per il 35%, soprattutto dopo la menopausa). Le zone più colpite sono fronte, tempie, e zona superiore della testa.

I capelli cadono lentamente e i bulbi piliferi diventano più piccoli, producendo capelli deboli e sottili. La causa principale va ricercata nell’azione dell’enzima “5 alfa reduttasi“, che trasforma il testosterone (un ormone maschile) in diidrotestosterone (DHT).

Squilibri ormonali

I cambiamenti ormonali (come ad esempio un calo degli estrogeni nella donna), possono portare a una caduta dei capelli.

Gli scompensi ormonali possono essere dovuti a:
  • Diete;
  • Disturbi alimentari;
  • Menopausa;
  • Gravidanza/allattamento.
Alimentazione sbagliata

Un’alimentazione carente di aminoacidi, di proteine, o di certe sostanze (come zinco e vitamina D), porta il capello a non avere l’energia necessaria al suo ciclo vitale. Si allunga la fase telogen (quella della caduta del capello) e si accorcia la fase anagen (quella di crescita del capello).

Stress quotidiano

Uno stress intenso e prolungato, che va a debilitare l’organismo, può essere causa di perdita di capelli. Il ciclo biologico del capello è ad altissima energia, quindi quando c’è carenza di energia i capelli ne risentono, diventano sottili, si spezzano e cadono.

Fumo

Il fumo agisce negativamente sulla circolazione sanguigna, danneggia il DNA del follicolo pilifero e aumenta il rischio di infiammazione. Inoltre, il fumo aumenta gli ormoni maschili (uno dei motivi di alopecia androgenetica).

Farmaci

L’alopecia farmaco-indotta (o iatrogena) è causata da agenti terapeutici in grado di interferire con il normale ciclo vitale dei capelli.

I farmaci responsabili:
  • Antivirali;
  • Fluidificanti del sangue;
  • Per la cura dell’acne e del colesterolo;
  • Antidepressivi;
  • Antimalarici;
  • Chemioterapici.
Cosa fa male ai capelli?

Tagliare i capelli per aiutare a rinforzarli: capelli crescono a partire dal follicolo pilifero (che si trova nella cute del cuoio cappelluto) e tagliarne le estremità (cioè, parti che hanno esaurito la loro attività vitale) non incide sul ciclo di crescita.

Impacco di olio d’oliva per rinforzare i capelli: è un condimento prezioso che fa bene ai capelli, ma solo se ingerito.

Fumo: è nemico della salute dei capelli perché impedisce l’assorbimento di alcune sostanze preziose per la salute del cuoio capelluto.

Bevande alcoliche: l’eccesso è dannoso per i capelli perché danneggia i vasi sanguigni capillari che nutrono il bulbo del capello.

Phon: indebolisce i capelli. In fase di asciugatura dei capelli, bisogna tenere il phon ad almeno 15 cm di distanza dalla testa (utilizzando il getto d’aria tiepida). Il calore eccessivo può bruciare la radice dei capelli.

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