Caduta dei capelli: cause, perché cadono, cosa fare, prevenzione donna e uomo, consigli su alimentazione, ricrescita, rimedi naturali, terapie
Caduta dei capelli. La caduta dei capelli (nell’uomo e nella donna) è un fenomeno naturale correlato alle fasi di vita del capello. La caduta dei capelli interessa dai 30 ai 100 capelli al giorno, ma il numero dipende dalla loro quantità sul cuoio capelluto.
Ogni capello (come le cellule del nostro corpo) attraversa 3 fasi:
- Anagen (nascita del capello): dura dai 3 a 5 anni negli uomini e fino a 7 anni nelle donne. Si definisce “capigliatura sana“, quando circa l’82-90% dei capelli attraversano la fase di Anagen.
- Catagen (riposo): dopo il lungo periodo di crescita, il follicolo si mette a riposo e smette di crescere. Questa fase dura circa 2 settimane e circa l’1% dei capelli si trovano in questa seconda fase.
- Telogen (caduta del capello): la fase del ciclo di vita dei capelli termina con la caduta definitiva del capello (avviene entro i successivi 4 mesi). Ogni volta che un capello cade, viene sostituito da un altro capello che nasce all’interno dello stesso bulbo perlifero. In una “capigliatura sana“, i cappelli che si trovano in questa fase devono essere circa il 10-18%.
Quindi, se troviamo un certo numero di capelli nel pettine, nella spazzola, o nella doccia, non dobbiamo preoccuparci perché è perfettamente naturale.
La perdita di capelli è un fenomeno che può riguardare anche i più giovani. Infatti, dalle ultime ricerche sul campo, circa un terzo della popolazione giovanile è affetta da calvizie più o meno gravi già a partire dai 12 ai 20 anni. A soffrire maggiormente di questo problema sono i maschi rispetto alle femmine (che restano su una percentuale del 40%). Negli uomini, la componente ereditaria legata al cromosoma X è la causa principale, mentre per le donne le cause maggiori sono legate alle diete drastiche, all’abuso di sigarette ed allo stress.
Quando la perdita di capelli diventa un problema da trattare tempestivamente? Quali sono le cause e i rimedi naturali per arrestare la caduta dei capelli? La caduta dei capelli diventa un problema quando il ciclo di vita dei capelli si interrompe o si modifica facendo ricrescere i capelli in modo anomalo.
Caduta dei capelli: perché cadono
Perché cadono i capelli: il ciclo di vita del capello prevede 3 fasi (crescita, riposo, caduta). La durata media di questo ciclo varia dai 2 ai 7 anni. Si stima che ogni follicolo produca circa 20 capelli nel corso della sua vita.
Il numero di capelli caduti durante la giornata dipende da numerosi fattori:
- Sesso (caduta maggiore negli uomini rispetto alle donne);
- Stagione (in autunno e primavera la caduta aumenta);
- Condizioni di salute (certi farmaci e alcune malattie possono accelerare la caduta);
- Lavaggio e spazzolatura;
- Densità di capelli (più capelli si hanno e maggiore sarà la caduta);
- Genetica.
Caduta dei capelli: sintomi
Sintomi della caduta dei capelli:
- Il cuoio capelluto inizia a produrre un’eccessiva quantità di sebo;
- Forte assottigliamento dei capelli.
Caduta dei capelli: cause
Cause della caduta dei capelli:
Cambi di stagione: la caduta massiccia dei capelli è spesso associata alla stagione. Durante i cambi di stagione tra autunno e primavera si ha bisogno di una minore copertura (come avviene nei mammiferi provvisti di pelo). Nei periodi aprile-maggio e settembre-novembre la caduta dei capelli aumenta per un fattore fisiologico (gli ormoni vengono stimolati luce del sole e ciò intensifica la caduta dei capelli).
Stress: lo stress e i forti stati emotivi (lunghi periodi di tensione, lutto, difficoltà familiari, studio, lavoro) possono diventare un fattore determinante per la caduta dei capelli. La caduta dei capelli causata da stress, ansia o depressione può dare esito al defluvium telogenico (presenza sulla capigliatura di un’alta percentuale di capelli in fase telogen, che provoca una massiccia perdita di capelli). Per arrestare la caduta dei capelli bisogna individuare la fonte dello stress, eliminarla e procedere con un trattamento topico sul cuoio capelluto.
Farmaci: solitamente, una volta terminata la terapia, la caduta dei capelli si arresta, ma per aiutare la ricrescita vengono consigliati trattamenti topici naturali a base di sostanze nutrienti.
Alopecia: è una patologia che si manifesta con un forte diradamento dei capelli o con una minore qualità del capello in termini di colore e spessore del diametro.
Esistono diversi tipi di alopecia: androgenetica, areata, totale.
Alopecia androgenetica: colpisce sia uomini che donne, ma in percentuale diversa (l’80% degli uomini e 35% delle donne, ma aumenta al 50% durante la menopausa). E’ causata da fattori genetici ereditari e dalla presenza di ormoni androgeni (vengono prodotti negli uomini dai testicoli e nelle donne dalle ovaie e dalle ghiandole cortico-surrenali). La presenza di tali ormoni è dovuta al testosterone che viene trasformato in DHT (diidrotestosterone) nelle cellule dei follicoli capilliferi. Questo causa la caduta dei capelli nelle zone laterali e frontali della nuca nell’uomo, e nella parte centrale della nuca nella donna.
Nei maschi, l’alopecia androgenetica può iniziare attorno ai 18-20 anni, raggiunge il picco tra i 20-30 anni, progredisce tra i 40-50 anni, e rallenta fino a fermarsi negli anni successivi. Nelle donne può manifestarsi molto prima comparendo intorno ai 16 anni, progredendo, poi, in modo costante fino ai 50 anni. Durante la menopausa si ha un’acutizzarsi del fenomeno caratterizzato da una maggiore caduta dei capelli.
Alopecia areata: si manifesta con la caduta di capelli a chiazze sparse per tuta la testa, e può colpire anche zone della barba e del corpo.
Alopecia totale: i capelli cadono su tutta la testa.
Altre cause:
- Fattori psico-fisici: ansia, tensioni emotive, stress, traumi di varia origine (cicatrici, ustioni, radiazioni, tricotillomania);
- Scompensi ormonali (tiroide, ipofisi, ghiandole surrenaliche, ovaie);
- Malattie autoimmuni (alopecia areata), infezioni gravi o farmaci (ad esempio gli antitumorali);
- Carenze o disturbi alimentari (anemia, diete troppo drastiche);
- Cause congenite;
- Telogen effluvium (caduta intensa): dovuto a un evento traumatico;
- Inquinamento ambientale;
- Trattamenti cosmetici aggressivi;
- Diete drastiche;
- Squilibri o cambiamenti ormonali;
- Disturbi alimentari (anoressia e bulimia);
- Assenza di vitamina A;
- Carenza di zinco.
Caduta dei capelli: tipologie
Tipologie di caduta dei capelli: il diradamento si manifesta in maniera diversa tra maschi e femmine.
Alopecia Androgenetica Maschile: comunemente chiamata “calvizie“, si verifica con modalità ben precise. Si ha dapprima un innalzamento della linea frontale dei capelli accompagnato da diradamento del vertice o della zona fronto-superiore. Poi un diradamento delle zone temporali che da al taglio di capelli maschile la caratteristica forma ad M.
Alopecia Androgenetica Femminile: la calvizie femminile, a differenza di quella maschile, si espande su tutto il cuoio capelluto e non solo in una determinata area. Dapprima compare un lieve diradamento dei capelli sulla parte alta del cuoio capelluto.
Tutte le tipologie di caduta dei capelli:
- Stempiatura e diradamento (assumono forme differenti nell’uomo e nelle donne);
- Alopecia androgenetica o Calvizie (caduta ereditaria);
- Alopecia seborroica (provocata dal sebo in eccesso);
- Alopecia da stress (psicogena);
- Alopecia da Tricotillomania (perdita di capigliatura causata da trazione o strappi di tipo maniacale);
- Effluvio Telogen (perdita reversibile di capigliatura);
- Defluvio Telogen (perdita irreversibile).
Caduta dei capelli: rimedi naturali
Rimedi naturali contro la caduta dei capelli: possono essere efficaci quando il diradamento o la perdita dei capelli, non è dovuta a malattie come l’alopecia androgenetica. Tale patologia è, infatti, legata a fattori ereditari e alla produzione di specifici ormoni: non esistono cure farmacologiche valide al 100%.
Corretta alimentazione
Per avere capelli sani, belli, forti e resistenti bisogna che siano nutriti con specifici microelementi:
- Vitamina B: si trova nei cereali, nel tuorlo dell’uovo e nel lievito di birra;
- Vitamina H: serve ad introdurre lo zolfo, una sostanza utile alla vita delle cellule del capello. Si trova nel riso integrale e nella frutta fresca;
- Polifenoli: sono ricchi di antiossidanti, utili contro l’invecchiamento cellulare. Si trovano nel tè verde;
- Sostituire zucchero raffinato e cibi che lo contengono con miele e zucchero di canna grezzo;
- Evitare cibi precotti o in scatola (contengono sostanze chimiche che fanno diminuire l’apporto di vitamine).
Alimenti da inserire nella dieta:
- Broccoli
- Uova
- Carote
- Noci
- Ortaggi a foglia verde scuro
- Pollo
- Pomodori
- Soia
Massaggi
Per stimolare e rivitalizzare il cuoio capelluto e bloccare la caduta dei capelli è utile fare dei massaggi. I massaggi effettuati sul cuoio capelluto stimolano il flusso sanguigno dei capillari favorendo il rafforzamento e il nutrimento del follicolo capillifero. Bisogna massaggiare il cuoio capelluto per 5 secondi utilizzando solo i polpastrelli e facendo un movimento rotatorio molto delicato. Ripetere, poi, l’operazione un paio di volte a settimana.
Se il massaggio viene fatto con oli essenziali anticaduta capelli, può diventare un efficace rimedio naturale per bloccare la caduta dei capelli nell’uomo e nella donna. Gli oli essenziali anticaduta da usare sono: rosmarino, alloro, salvia e geranio. E’ possibile preparare una lozione per combattere e bloccare la caduta capelli, usando 5 gocce per ogni olio essenziale elencato.
Alopecia
Contrastare gli effetti dell’alopecia (soprattutto dell’alopecia androgenetica) è molto difficile, perché la caduta dei capelli è una diretta causa di fattori ereditari e familiari. Si può, però, intervenire con i rimedi fitoterapici come i frutti della Serenoa (una palma originaria dell’India). I suoi frutti contengono grandi quantità di fitosteroli (utili nel processo di trasformazione del testosterone in diidrotestosterone, diretta causa dell’alopecia androgenetica). Le dosi consigliate sono di 160mg da assumere la sera.
Caduta dei capelli: terapie
Terapie contro la caduta dei capelli: una caduta superiore ai 100 capelli al giorno protratta per alcune settimane è indice di sofferenza del capello. In questi casi è opportuno rivolgersi ad un medico specializzato in grado di valutare e risolvere la situazione. Una visita tricologica (la tricologia è la scienza che studia l’anatomia, la fisiologia del capello e del pelo) è importante per ricevere opportune indicazioni sui prodotti più adatti al proprio tipo di capello.
Il primo test da effettuare in caso di una eccessiva perdita di capelli è l’esame del capello (o tricotest), il quale permette, attraverso una microcamera, di visualizzare il capello con un certo ingrandimento, per valutarne lo stato di salute.
Esistono nuove tecniche terapiche per frenare e bloccare la caduta dei capelli e rinforzare la loro ricrescita.
PRP (Platelet-Rich Plasma): plasma arricchito di piastrine (rappresenta la terapia più efficace contro la calvizie di uomo e donna). La PRP è stata messa a punto negli Stati Uniti. Consiste nel prelevare del sangue dal paziente, questo viene sottoposto ad una centrifuga di ultima generazione (in grado di separare le cellule del sangue e ottenere il Plasma arricchito di piastrine). Poi, il plasma arricchito viene iniettato (con degli aghi sottili) sulle zone del cuoio capelluto soggette a calvizie e alopecia. Questa procedura consente una biostilomalzione del follicolo che spinge alla ricrescita dei capelli in fase Anagen nelle zone colpite da calvizie. Questo trattamento viene effettuato a livello ambulatoriale e dura circa 40 minuti. L’unico effetto collaterale è un po’ di bruciore localizzato.
Laserterapia e mesoterapia: consiste nella stimolazione dei vasi sanguigni e dei capillari del cuoio capelluto. E’ una tecnica che si basa sull’utilizzo di tanti piccoli aghi attraverso i quali si buca il cuoio capelluto facendo penetrare sostanze specifiche contro la calvizie.
Ionoforesi: utilizza sul cuoio capelluto un campo elettrico creato fra un polo negativo ed uno positivo. Questa tecnica (scientificamente provata) può però provocare irritazioni del cuoio capelluto.
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