L’Italia è diventato il paese delle mini-famiglie

In Italia 1 persona su 6 vive da sola. Il numero delle famiglie è aumentato, ma quello dei componenti è diminuito

L'Italia è diventato il paese delle mini-famiglie
L’Italia è diventato il paese delle mini-famiglie. Dall’ultimo Censimento permanente della popolazione 2018-2019 fatto dall’Istat è emerso che dal 1971 ad oggi le famiglie sono cresciute di quasi 10 milioni, ma il numero medio dei membri è sceso da 3,35 a 2,29.

Se si fa un confronto con il censimento del 2011 si nota che le famiglie sono aumentate di 1.239.356 unità (+5%): sono passate da 24.611.766 a 25.851.122. Invece, nel 1971 il numero dei nuclei familiari era più basso: 15.981.177. Sono, però, diminuite di molto le famiglie numerose: nel 1971 quelle formate da 5 componenti o più erano 3.437.440 (il 21,5% del totale). Invece, nell’ultimo censimento se ne contano 1.318.804 (circa il 5% del totale).

Famiglie unipersonali

Non solo si fanno meno figli rispetto al passato, ma si tende anche ad abitare da soli. Le famiglie unipersonali sono, infatti, 9.073.852 (il 35,1% del totale). Nel 1971 erano circa 1/3 (il 12,9% del totale).

I nuclei familiari composti da una sola persona sono cresciuti del 21% nelle regioni del Centro (dal 10,9% al 37,1% del totale). Il primato, però, è al Nord-ovest (i single dal 16% al 37,7%). Quindi, più di 1 famiglia su 3 è formata da 1 sola persona. Invece, quelle composte da 2, 3 o 4 soggetti, sono rispettivamente il 27,1%, il 18,5% e il 14,2%. I nuclei di 5 persone sono il 3,7%, mentre le famiglie numerose (cioè quelle di 6 o più componenti) sono solo l’1,4% del totale.

I single sono maggiormente diffusi in Liguria e in Valle D’Aosta, dove le famiglie unipersonali sono più di 4 famiglie su 10. I numeri sono alti anche nel Lazio: il 39,3%. Invece, in Puglia e in Campania meno di 3 famiglie su 10 hanno 1 solo componente.

Per quanto riguarda le città, a Trieste le famiglie unipersonali costituiscono quasi la metà del totale (47,2%). Al secondo posto Genova (45,6%) e al terzo posto Savona (45,4%). In fondo alla classifica Barletta, Andria e Trani (23,5%), e Napoli (24,8%).

Stranieri

Il Nord ospita più della metà delle famiglie di soli stranieri (57%), il 25% vive al Centro, mentre il 13% e il 5% si trovano rispettivamente nel Sud e nelle Isole.

I nuclei con almeno un componente straniero, censiti nel 2019, sono 2.416.717. Di questi, il 32,6% è costituito da famiglie unipersonali, il 19,5% da 2 componenti, il 18% da 3 componenti, e il 29,9% da 4 o più componenti.

Il Sud

Nell’ultimo censimento Istat il numero medio dei componenti dei nuclei meridionali è passato da 3,75 nel 1971 a 2,5 nel 2019.

Quelle più numerose vivono in Campania (2,63) e in Puglia (2,47).

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