In Italia, dal 2002 al 2019, ci sono stati 473 figlicidi

Dati Eures: in Italia, dal 2002 al 2019, sono 85 i bambini con meno di 1 anno uccisi dai genitori e 473 sono i figlicidi

In Italia, dal 2002 al 2019, ci sono stati 473 figlicidi
In Italia, dal 2002 al 2019, ci sono stati 473 figlicidi. Anche se non esiste una banca dati sul fenomeno dei figlicidi, nel 2019 l’Eures (Società di ricerche economiche e sociali) ha fornito un suo rapporto secondo cui dal 2002 al 2019 ci sono stati 473 figlicidi. 85 i bambini con meno di 1 anno uccisi dai genitori. Sotto i 6 anni l’assassino è quasi sempre la madre.

Dati Istat e Ministero dell’Interno

Stando ai dati forniti dall’Istat ad HuffPost, dal 2006 al 2017, in Italia sono stati uccisi 34 neonati (vittime del cosiddetto “infanticidio”) mentre dalle stime del Ministero dell’Interno risulta che nel biennio 2017-2018, gli omicidi volontari di cui sono stati vittime minori sono stati 36 (precisamente 21 nel 2017 e 15 nel 2018) con un calo del 28,75%.

Dati Associazione “Meter

Nel decennio compreso tra il 2004 e il 2014 i bambini uccisi dai genitori o in ambito familiare sono stati circa 245, ha detto all’HuffPost don Fortunato Di Noto, fondatore dell’associazione “Meter“, impegnata dal 1996 nella lotta alla pedofilia e la tutela dei diritti dei bambini in Italia e nel mondo.

Dati Eures

Il primo rapporto sul figlicidio pubblicato dall’Istituto di ricerca Eures nell’ottobre 2015 consegnava altri dati rilevanti: nei 15 anni compresi tra 2000 e 2014 sono stati 379 i figli uccisi da un genitore (padre o madre – naturale o acquisito). Nel 2014, 39 figlicidi, 1 ogni 10 giorni, e un incremento sia rispetto ai 22 dell’anno precedente (77,3%) sia alla media, circa 25 ogni 12 mesi, del quindicennio considerato.

Sempre da fonte Eures risulta che nei 3 anni successivi, i figlicidi sono stati in totale 68 (nel dettaglio 18 nel 2015, 25 nel 2016 e 25 nel 2017). Quindi, dal 2000 al 2017 nel nostro Paese 447 bambini sono morti per mano dei genitori o familiari.

Dal dossier di Eures emergono altri 2 elementi: 6 figlicidi su 10 avvengono per mano della madre, i figli maschi sono le vittime prevalenti sia delle mamme che dei padri assassini.

Cosa scatta nella testa di un genitore per portarlo a compiere un atto tanto efferato?

Tra i moventi figurano patologie psichiatriche, sindrome di Medea, maltrattamenti o abusi, la conflittualità nei rapporti tra genitori e figli.

Le raccomandazioni dell’Onu

Il Comitato Onu per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza ha pubblicato le osservazioni sull’attuazione della Convenzione di New York in Italia. 14 pagine, 43 paragrafi, nei quali il Comitato delle Nazioni Unite “ha manifestato preoccupazioni e ha raccomandato di adottare misure urgenti (si legge in una nota sul sito dell’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza) in particolare in tema distribuzione delle risorse finanziarie che tenga conto dei diritti dei minorenni più vulnerabili, non discriminazione delle persone di minore età sotto ogni aspetto, educazione e istruzione, minorenni migranti, rifugiati e richiedenti asilo”, tra le altre cose esortando l’Italia a “introdurre un sistema nazionale di raccolta dati in materia di violenza contro i minorenni”.

La violenza contro i minorenni è un tema collegato ai figlicidi. Dai dati Istat risulta che dal 2006 al 2017 gli atti sessuali con minorenni denunciati dalle forze di polizia all’Autorità giudiziaria sono stati 6019. E gli abusi coinvolgono anche i neonati.

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