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Il saluto romano è un gesto simbolico che consiste nel sollevare il braccio destro, teso e con la mano aperta, verso l’alto

Cos’è il “Saluto romano”? Il saluto romano, noto anche come “saluto fascista“, è un gesto simbolico che consiste nel sollevare il braccio destro, teso e con la mano aperta, verso l’alto. È stato adottato da diverse forze politiche e ideologiche, tra cui il fascismo italiano, il nazismo tedesco e il franchismo spagnolo.

Origine del Saluto romano

L’origine del saluto romano è controversa. Secondo alcuni, sarebbe un gesto risalente all’antica Roma, che veniva utilizzato per salutare gli imperatori o per giurare fedeltà alla patria. Tuttavia, non ci sono prove concrete a sostegno di questa teoria.

Al contrario, le fonti storiche dell’antica Roma attestano che i Romani si salutavano in modi diversi, a seconda della circostanza. Ad esempio, i militari si salutavano portando la mano destra all’altezza dell’elmo, mentre gli amici e i familiari si abbracciavano o si baciavano.

L’equivoco sull’origine del saluto romano è probabilmente nato nel XVIII secolo, con il successo del dipinto Il giuramento degli Orazi di Jacques-Louis David. In questo dipinto, tre fratelli romani, gli Orazi, prestano un giuramento al padre sollevando il braccio destro. L’opera di David è stata molto influente e ha contribuito a diffondere l’idea che il saluto romano fosse un gesto tipico dell’antica Roma.

Nel XX secolo, il saluto romano è stato adottato da diverse forze politiche di estrema destra, che lo hanno utilizzato come simbolo del loro potere e della loro ideologia. In particolare, il saluto romano è diventato uno dei simboli più importanti del fascismo italiano, che lo ha utilizzato per promuovere l’idea di un’Italia forte e unita.

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