FonteUfficiale.it “ A causa del calo delle nascite, nel 2050 ci saranno 5 milioni di italiani in meno „

La conseguenza sarà la mancanza di persone di età da lavoro perché il 16% avrà meno si 20 anni e il 32% saranno studenti e pensionati

A causa del calo delle nascite, nel 2050 ci saranno 5 milioni di italiani in meno. Secondo le proiezioni dell’Istat, nel 2050 ci saranno 5 milioni di italiani in meno (ci saranno quasi 2 milioni di giovani in meno). Nel 2070 la popolazione potrebbe addirittura scendere a 47 milioni di persone (12 milioni in meno rispetto a oggi).

Per invertire la situazione l’obiettivo sarebbe quello di arrivare ad almeno 500 mila nascite all’anno. Attualmente, invece, sono circa 400 mila. Nel 2050 saranno meno di 300 mila. Inoltre, solo il 52% della popolazione sarebbe in età da lavoro. Invece, il 16% avrebbe meno di 20 anni e il 32% sarebbe la quota dei pensionati.

Il problema demografico non potrà essere risolto nemmeno dagli immigrati perché anche il loro contributo demografico si sta riducendo con il passare degli anni. Infatti, nel 2016 i nati da genitori entrambi stranieri sono scesi sotto i 70 mila, e nel 2020 sono scesi sotto la soglia dei 60 mila (-20 mila in meno rispetto al 2012).

Attualmente i figli degli immigrati costituiscono il 14,8% del totale dei nati, e rappresentano più del 10% degli studenti che frequentano le scuole italiane (870 mila su una popolazione studentesca di 8 milioni e mezzo). Il calo delle nascite, però, si è tradotto anche in una riduzione delle iscrizioni e del numero degli alunni: -343 mila tra l’anno scolastico 2015/2016 e quello 2019/2020. Quasi il 4% in meno. In realtà, però, la flessione riguarda solo gli studenti italiani (-5%), mentre gli stranieri aumentano (+7,6%). Ecco anche perché si parla molto della cittadinanza attraverso il cosiddetto “ius scholae“.

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