Nel video di animazione del brano “L’aria sta finendo” gli agenti di polizia sono rappresentati “con il viso da suino” e “commettono azioni violente”
Sindacati di polizia COISP, ES e FSP contro Gianna Nannini. Il motivo della protesta sono alcune immagini contenute nel videoclip della cantante, “L’aria sta finendo” (diretto da Luca Lumaca con le animazioni di Michele Bernardi). Il video è stato pubblicato su YouTube a metà dicembre. Nel video, gli agenti di polizia sono rappresentati “con il viso da suino” e “commettono azioni violente“.
Il segretario COISP, Domenico Pianese, ha detto che sono immagini “inaccettabili, ingiuriose e istigano all’odio sociale“. Aggiungendo che “non solo si getta discredito sulla divisa e su chi la indossa, ma si discreditano anche le istituzioni democratiche che le forze dell’ordine rappresentano e difendono ogni giorno. Ideologia, qualunquismo e populismo […] non sono il rimedio contro i mali del secolo, semmai ne sono la matrice”.
Il segretario generale di ES Polizia, Vincenzo Chianese, ha detto che Gianna Nannini “farebbe bene a scusarsi subito con i poliziotti italiani. Un’animazione che offre, soprattutto ai più giovani, una rappresentazione offensiva dei servitori dello Stato, raffigurati come maiali intenti a picchiare selvaggiamente inermi persone di colore mentre sono a terra“. Il filmato “elenca tutti i principali mali del mondo d’oggi, ma ad aprire l’elenco è proprio la Polizia: qual è il messaggio che si trasmette ai nostri giovani? Cosa ha spinto un’artista indubbiamente capace, che ha avuto grandi momenti di gloria, ad accomunare chi rischia la vita per difendere tutti con l’inquinamento dell’aria, dei mari, del cibo o con la crudeltà con gli animali?. Se Nannini chiarisse che lei non ci vede come porci dediti alla violenza gratuita […] siamo sicuri che tutti i servitori dello Stato apprezzerebbero molto e, con noi, anche la stragrande maggioranza dei cittadini italiani, che hanno di noi una visione corretta e, quindi, completamente diversa“.
Il segretario del sindacato FSP Polizia, Valter Mazzetti, ha detto che il video di Gianna Nannini “è un grave oltraggio alla dignità e al sacrificio di migliaia di donne e uomini” e “genera un senso di disgusto“. Chiede all’artista di “ritrovare lucidità” e di “scusarsi con centinaia di migliaia di persone che si guadagnano quattro spiccioli onestamente rischiando la vita ogni giorno per la sicurezza sua e di tutti“. Mazzetti aggiunge: “Nannini, e chi ha creato per lei questa oscenità, non ha certo bisogno di questi mezzi per avere l’attenzione mediatica che si è guadagnata proprio perché una cantante di successo, che nei suoi innumerevoli concerti ha beneficiato parecchio del lavoro di quei ‘maiali’“.
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