Grazie dei fiori cantata da Nilla Pizza vince Sanremo (31 gennaio 1951)

Grazie dei fiori, cantata da Nilla Pizzi, è la canzone vincitrice della prima edizione del Festival di Sanremo (31 gennaio 1951)

Grazie dei fiori cantata da Nilla Pizza vince Sanremo (31 gennaio 1951)
Grazie dei fiori, scritta da Mario Panzeri e Giancarlo Testoni su musica di Saverio Seracini e cantata da Nilla Pizzi, è la canzone vincitrice della prima edizione del Festival della Canzone italiana di Sanremo.

E’ mercoledì 31 gennaio 1951 quando al Salone delle Feste del Casinò di Sanremo si tiene la serata finale della prima edizione del Festival della Canzone Italiana. A vincere è la canzone che già dalle prove viene da tutti data per favorita: “Grazie dei fiori“, cantata dalla 31enne Nilla Pizzi.

Il gruppo di autori non era riuscito a trovare una casa editrice interessata ad acquisire il brano e quando dopo alcuni mesi fu diramato il bando di concorso per la prima edizione del Festival della Canzone Italiana decisero di inviarlo: la commissione accettò la canzone affidandone l’interpretazione a Nilla Pizzi.

Nel proclamarne la vittoria il presentatore Nunzio Filogamo invita gli autori sul palco e non vedendo arrivare il maestro Seracini sdrammatizza parlando di “timidi e vergognosi” a quel punto il direttore dell’orchestra Cinico Angelini allontana Filogamo dal microfono e lascia spazio a un orchestrale che illustra l’assenza: il maestro “in questo momento sarà certamente davanti al suo apparecchio radio e tutti con commozione gli diciamo bravo! Il nostro Seracini da 5 anni è colpito da un male tremendo, il più tremendo, la cecità.

Commosso si allontana lasciando a Nilla Pizzi l’onore di una nuova esecuzione del brano vincitore.

Testo

Grazie dei fiori – Nilla Pizzi

Tanti fiori
In questo giorno lieto ho ricevuto.
Rose, rose,
Ma le più belle le hai mandate tu.

Grazie dei fior
Fra tutti gli altri li ho riconosciuti
Mi han fatto male, eppure li ho graditi.
Son rose rosse e parlano d’amor.

E grazie ancor
Che in questo giorno tu m’hai ricordato,
Ma se l’amore nostro s’è perduto
Perché vuoi tormentare il nostro cuor.

In mezzo a quelle rose ci sono tante spine
Memorie dolorose di chi ha voluto bene.
Son pagine già chiuse
Con la parola fine.

Grazie dei fior
Fra tutti gli altri li ho riconosciuti
Mi han fatto male eppure li ho graditi.
Son rose rosse e parlano d’amor.

Grazie dei fior
E addio, per sempre addio
Senza rancor!

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