Si sta avvicinando la pace tra Russia e Ucraina?

Dietro le quinte si sta assistendo a colloqui sempre più intensi in cerca di pace o, quantomeno, di una tregua

Si sta avvicinando la pace tra Russia e Ucraina?
Si sta avvicinando la pace tra Russia e Ucraina? La situazione tra Russia e Ucraina sta evolvendo in una sorta di confronto statico alle porte dell’Europa. L’avanzata delle forze russe è stata progressiva, mentre l’annunciata controffensiva ucraina, finanziata dall’Occidente, ha mostrato risultati modesti e non ha riportato successi significativi. Nel frattempo, l’estate sta volgendo al termine, e in poche settimane i campi di battaglia potrebbero essere congelati dall’arrivo dell’inverno. In questo contesto, il dietro le quinte delle trattative di pace (o almeno di una tregua) sta guadagnando credibilità.

La prima riunione segreta è avvenuta il 24 giugno in Danimarca, coinvolgendo nazioni occidentali e neutre come Brasile e India. Questo incontro ha funzionato come preparazione per un summit successivo tenutosi in Arabia Saudita ad agosto. Quest’ultima, intenzionata a migliorare la sua immagine internazionale, ha ospitato 40 delegazioni nazionali, l’Unione Europea e le Nazioni Unite. La Cina, che non aveva partecipato all’evento danese, era presente, mentre la Russia non è stata invitata. Il focus era sulla pace in Ucraina e sul rispetto dell’integrità territoriale di Kiev.

I partecipanti, nonostante diversi punti di vista, sembrano impegnati nella “Formula di pace” proposta dal presidente Zelensky all’ONU nel 2022. Il vertice saudita ha anche stabilito la creazione di gruppi di lavoro che trattino argomenti cruciali del piano ucraino, dalla sicurezza nucleare alla sicurezza alimentare globale, e dall’assistenza umanitaria al ritorno dei bambini deportati.

La prossima fase dovrebbe essere un incontro tra capi di Stato e di governo, il quale, per realizzare una soluzione al conflitto ucraino, dovrebbe includere anche la Russia e non limitarsi a Paesi europei, il G7 e nazioni neutre come Cina, India e Brasile. Tuttavia, il coinvolgimento della Russia resta un punto controverso. La mancanza di Mosca ai tavoli è stata criticata da molte parti, incluso il consigliere di Lula, Celso Amorim, il quale ha sottolineato che “ogni vero negoziato deve includere tutte le parti“.

La risoluzione finale del conflitto sembra ancora lontana, e dovrà affrontare temi complessi come la Crimea e il Donbass. Il Ministro degli Esteri ucraino Kuleba ha anche affrontato la questione del Donbass durante un’intervista, sostenendo che non ci sia alcun problema tra popolazioni ucraine e russofone, nonostante anni di conflitto dimostrino una realtà più complessa.

Mentre gli alleati occidentali stanno intensificando gli sforzi diplomatici, consapevoli dell’impasse militare, l’Ucraina sembra ancora concentrata sulla retorica della vittoria. Tuttavia, anche la Russia sembra non avvicinarsi ad una soluzione. Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, ha dichiarato che la resa potrebbe essere l’unica via per raggiungere la pace, affermando che tale mossa potrebbe aprire la strada alla pacificazione.

Le riunioni di Copenaghen e Gedda hanno dunque segnato dei passi verso la pace, ma non hanno ancora convinto le parti coinvolte.

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