Il commercio globale di armi è un sistema complesso, con implicazioni geopolitiche, economiche e sociali. I dati evidenziano la concentrazione del mercato nelle mani di pochi Stati e aziende, con gli Stati Uniti che assumono un ruolo di primaria importanza
Quali paesi sono i principali produttori ed esportatori di armi al mondo? Il commercio globale di armi rappresenta un business da oltre 2 mila miliardi di dollari, in continua crescita anno dopo anno. La spesa militare complessiva di tutti i Paesi del mondo è aumentata del 9,3% nel decennio 2011-2020, con la Cina che ha registrato un +76% nello stesso periodo.
I principali esportatori di armi
Lo Stockholm International Peace Research Institute (Sipri) monitora il mercato delle armi dal 1950. Ecco la top ten degli Stati esportatori di armi nel quinquennio 2017-2021, con i primi 5 che assorbono il 77% dell’export globale:
- Stati Uniti: 38,6% delle esportazioni globali, in crescita del 6,4%. Principali clienti: Arabia Saudita, Kuwait, Qatar, Australia, Giappone, Corea del Sud, Paesi Bassi,
- Norvegia e Regno Unito.
- Russia: 18,6% della quota globale, in leggero calo. Principali clienti: India, Cina, Egitto e Algeria.
- Francia: 10,7%. Mercato prediletto: Medio Oriente (Kuwait, Qatar), India e Egitto.
- Cina: 4,6%. Principali clienti: Pakistan, Nigeria, Bangladesh, Myanmar, Tanzania e Gibuti.
- Germania: 4,5%. Principale cliente: Egitto.
L’Italia al sesto posto
L’Italia si posiziona al sesto posto con il 3,1% della quota mondiale. Il principale partner è l’Egitto, con buone performance anche in Qatar, Turchia, Kuwait e Turkmenistan. L’Italia importa quasi esclusivamente dagli Stati Uniti.
Le altre nazioni nella top ten
- Regno Unito (2,9%)
- Corea del Sud (2,8%)
- Spagna (2,5%)
- Israele (2,4%)
Le prime 100 aziende del settore
Le prime 100 aziende al mondo fatturano 531 miliardi di dollari (circa 480 miliardi di euro) con un aumento del 1,3% sul 2019. Il trend dell’industria militare è in crescita da tempo: negli ultimi 6 anni i ricavi dei 100 maggiori produttori sono aumentati del 17%.
Dominio americano
Le prime 5 posizioni della classifica dei maggiori produttori sono occupate da aziende statunitensi:
- Lockheed Martin (58,2 miliardi di dollari)
- Raytheon Technologies (36,8 miliardi di dollari)
- Boeing (32,1 miliardi di dollari)
- Northrop Grumman Corp (30,4 miliardi di dollari)
- General Dynamics Corp (25,8 miliardi di dollari)
Le due società italiane nella classifica
L’Italia è presente con Leonardo e Fincantieri in 13° e 47° posizione, con un fatturato di 13,8 miliardi di dollari (2,6% del totale).
Calo delle vendite russe
La Russia ha registrato un calo del 6,5% delle vendite di armi nel 2020, a causa delle tensioni con l’Ucraina.
Il resto del mondo
Le vendite complessive degli altri produttori di armi (India, Giappone, Canada, Corea del Sud, Turchia, Israele, Emirati Arabi Uniti) ammontano a 43,1 miliardi di dollari (8,1% del totale).
Esportazioni e spesa militare
Gli Stati Uniti hanno esportato quasi la metà della propria produzione in Medio Oriente nel 2020. La spesa militare mondiale è stata di 1.981 miliardi di dollari nel 2020, con un aumento del 2,6% rispetto al 2019.
I maggiori spender
I maggiori spender per la produzione di armi sono:
- Stati Uniti (778 miliardi di dollari)
- Cina (252 miliardi di dollari)
- India (72,9 miliardi di dollari)
- Russia (61,7 miliardi di dollari)
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