La telefonata tra i ministri della difesa di Stati Uniti e Russia ha rivelato crescenti tensioni e tentativi di contenere il conflitto in Ucraina, con Mosca che ha avvertito Washington di un presunto complotto ucraino
Nyt: “piano segreto di Kiev contro la Russia. Mosca avverte il Pentagono”. Una recente telefonata tra i ministri della difesa degli Stati Uniti e della Russia ha rivelato crescenti tensioni tra le due superpotenze e i tentativi di contenere il conflitto in Ucraina. Il 12 luglio, il ministro della difesa russo, Andrei Belousov, ha contattato il suo omologo americano, Lloyd J. Austin III, per avvertirlo di un presunto complotto ucraino contro la Russia, che si sospettava avesse il supporto degli Stati Uniti. Il Pentagono ha negato qualsiasi coinvolgimento e ha contattato l’Ucraina per evitare azioni che potessero aggravare i rapporti con Mosca.
Non è chiaro se il presunto complotto fosse reale o imminente, ma la telefonata suggerisce che si trattasse di una situazione estremamente pericolosa. Possibili scenari potrebbero includere attacchi a infrastrutture energetiche o civili. La comunicazione tra i due ministri riflette una crescente sfiducia e il timore che possano verificarsi azioni che superino le normali operazioni belliche.
Questa chiamata è solo l’ultima di una serie di contatti tra i vertici militari americani e russi, spesso caratterizzati da toni diversi rispetto a quelli pubblici, e serve a gestire i rischi di escalation e prevenire conseguenze catastrofiche, come l’uso di armi nucleari. Sebbene queste conversazioni non risolvano le divergenze tra Stati Uniti e Russia, rappresentano un canale di comunicazione importante in un momento critico, poiché la guerra in Ucraina potrebbe coinvolgere altre nazioni.
Il futuro della guerra in Ucraina e della sicurezza globale dipende dalla capacità di Stati Uniti e Russia di gestire le loro divergenze e trovare un terreno comune per un dialogo costruttivo. La telefonata del 12 luglio dimostra che questa possibilità non è ancora completamente perduta.
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