Netanyahu si scusa per il massacro del 7 ottobre. “Ora però è il tempo della guerra”

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha espresso il suo “profondo” dispiacere per il massacro del 7 ottobre ma ha aggiunto che ora è “il tempo della guerra” e che ci sarà tempo per discutere delle responsabilità in un secondo momento

Netanyahu si scusa per il massacro del 7 ottobre. Ora però è il tempo della guerra

Netanyahu si scusa per il massacro del 7 ottobre. “Ora però è il tempo della guerra”. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha espresso il suo “profondo” dispiacere per il massacro del 7 ottobre, in cui sono morte 1.200 persone a causa dell’attacco di Hamas. In un’intervista alla rivista Time, Netanyahu ha risposto a una domanda sulle sue responsabilità, affermando: “Scusarsi? Certo, certo. Mi dispiace, profondamente, che sia successo qualcosa del genere. E ti guardi sempre indietro e dici: Avremmo potuto fare cose che avrebbero potuto impedirlo?“. Ha anche riconosciuto che ci sono stati errori e ha affermato: “Penso che esamineremo tutto questo, quella questione, e la esamineremo in dettaglio, cosa è successo esattamente? Come è successo? Come è avvenuto questo fallimento dell’intelligence, della capacità operativa e di altre politiche che hanno contribuito?“.

Netanyahu ha sottolineato che ora è “il tempo della guerra” e che ci sarà tempo per discutere delle responsabilità in un secondo momento. Ha affermato: “Ci sarà abbastanza tempo per affrontarlo. Ma penso che affrontarlo ora sia un errore. Siamo nel mezzo di una guerra, una guerra su sette fronti. Penso che dobbiamo concentrarci su una cosa: vincere“.

In un’altra dichiarazione, il ministro degli Esteri iraniano ad interim, Ali Bagheri Kani, ha definito l’uccisione del leader di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran come un “costoso errore strategico” da parte di Israele, affermando: “L’atto compiuto dai sionisti a Teheran è stato un errore strategico perché costerà loro molto“. Ha accusato Israele di voler “estendere la tensione, la guerra e il conflitto ad altri Paesi“, sostenendo: “I sionisti non sono in grado di iniziare una guerra contro la Repubblica islamica dell’Iran. Non hanno né la capacità né la forza“.

Secondo la CNN, Israele ritiene che sarà Hezbollah, piuttosto che l’Iran, a lanciare per primo un attacco nei prossimi giorni. Fonti dell’intelligence indicano che il movimento sciita libanese sembra sempre più intenzionato ad agire “indipendentemente” per vendicare l’uccisione del comandante militare Foaud Shukr.

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