L’Ucraina ha annunciato di aver approvato una legge che le consente di sospendere temporaneamente i pagamenti del debito internazionale a partire dal 1° agosto
L’Ucraina ha annunciato di aver approvato una legge che le consente di sospendere temporaneamente i pagamenti del debito internazionale a partire dal 1° agosto, mentre sta finalizzando un piano di ristrutturazione per ridurre il suo debito estero di 20 miliardi di dollari. Questo passo è necessario per evitare un default a lungo termine, in attesa di una ristrutturazione radicale del debito.
La proposta di ristrutturazione prevede un taglio nominale del 37% sulle obbligazioni internazionali in essere dell’Ucraina, con un risparmio di 11,4 miliardi di dollari nei prossimi tre anni[1]. Ciò significa che l’Ucraina non pagherà il pagamento di una cedola di 34 milioni di dollari su un Eurobond a scadenza 2026 in scadenza il 1° agosto.
Sebbene si tratti ufficialmente di un altro default per l’Ucraina, è improbabile che scateni preoccupazioni sui mercati del debito, anche perché era atteso, vista la situazione in corso nel paese[3]. La guerra su larga scala con la Russia, giunta al 29° mese, continua a prosciugare le risorse e l’economia dell’Ucraina, lasciandola fortemente dipendente dal denaro – e dagli aiuti militari – dei partner internazionali.
È la seconda volta in un decennio che un’invasione russa costringe l’Ucraina a una ristrutturazione del debito, l’ultima nel 2015 dopo l’annessione della Crimea da parte di Mosca. Il default dovrebbe essere di breve durata e avere un impatto minimo a lungo termine, sempre che le vicende belliche non abbiano un’altra influenza.
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