Hezbollah ha confermato la morte del suo comandante militare Fuad Shukr, ucciso in un attacco aereo israeliano nella periferia meridionale di Beirut
Hezbollah ha confermato la morte del suo comandante militare Fuad Shukr, ucciso in un attacco aereo israeliano nella periferia meridionale di Beirut. Il suo corpo è stato trovato tra le macerie di un edificio colpito, come riportato da fonti di sicurezza libanesi. L’esercito israeliano aveva annunciato di aver eliminato Shukr, descritto come il comandante più anziano di Hezbollah e ritenuto responsabile di un attacco nel fine settimana che ha causato la morte di dodici giovani nel Golan occupato da Israele. Hezbollah ha sempre negato ogni coinvolgimento in quell’incidente.
L’attacco a Beirut ha provocato anche la morte di altre quattro persone, tra cui due bambini. Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha affermato che Shukr aveva “il sangue di molti israeliani sulle mani” e ha sottolineato che l’operazione rappresenta una risposta al razzo che ha colpito il Golan. Hezbollah ha dichiarato che Shukr era presente nell’edificio al momento dell’attacco e ha denunciato l’operazione come un atto di aggressione.
L’attacco ha suscitato condanne da parte di funzionari libanesi, tra cui il primo ministro Najib Mikati, che ha definito l’operazione un “atto criminale” e ha avvertito che la situazione potrebbe degenerare ulteriormente se non si interviene. La comunità internazionale è stata sollecitata a prendere misure per fermare la violenza.
Inoltre, la morte di Shukr si inserisce in un contesto di crescente tensione nella regione, accentuata dall’assassinio del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, avvenuto in Iran. Hezbollah ha storicamente risposto a tali perdite con attacchi contro Israele, e le attese di una reazione sono elevate.
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