Che fine fanno le armi Nato fornite all’Ucraina?

Secondo il Washington Post, fonti statunitensi hanno rivelato che immagini recenti mostrano che alcune di queste armi potrebbero essere finite nelle mani di combattenti non ucraini

Che fine fanno le armi Nato fornite all'Ucraina?
Che fine fanno le armi Nato fornite all’Ucraina? Le armi fornite all’Ucraina dai paesi membri della NATO per la guerra con la Russia potrebbero non essere tenute in sicurezza come previsto dagli accordi siglati da Kiev. Secondo il Washington Post, fonti statunitensi hanno rivelato che immagini recenti mostrano che alcune di queste armi potrebbero essere finite nelle mani di combattenti non ucraini.

Secondo le fonti del Washington Post, combattenti filo-ucraini hanno utilizzato quattro veicoli tattici forniti all’Ucraina dagli Stati Uniti e dalla Polonia durante un raid oltre il confine nella regione russa di Belgorod. Almeno due di questi veicoli sono stati catturati dalle forze russe. Inoltre, sono state utilizzate anche armi da fuoco provenienti dal Belgio e dalla Repubblica Ceca, nonché un’arma anticarro AT-4 fornita dagli Stati Uniti e da altri paesi occidentali.

3 dei veicoli con protezione contro imboscate e mine (MRAP) erano stati forniti dagli Stati Uniti, mentre il quarto era stato fornito dalla Polonia. I raid sono stati condotti dalla “Legione Libertà alla Russia“, un’organizzazione coordinata dall’ex deputato ucraino Ilya Ponomarev, e dal “Corpo dei Volontari Russi” (RDK), un gruppo indipendente di russi di lingua russa, alcuni dei quali sono ultranazionalisti. La “Legione Libertà alla Russia” fa parte di una Legione internazionale composta da volontari e controllata dai militari ucraini, mentre il RDK è un gruppo indipendente.

Il Belgio ha espresso irritazione riguardo alla situazione e ha avviato un’indagine per chiarire l’accaduto. Il primo ministro belga, Alexander De Croo, ha affermato che il suo paese chiederà spiegazioni all’Ucraina riguardo alle rivelazioni fatte dal Washington Post. De Croo ha sottolineato che le armi europee vengono fornite all’Ucraina con la condizione che siano utilizzate solo sul territorio ucraino per difenderlo, e che esistono rigorose misure di controllo per garantire il rispetto di tali condizioni.

Il primo ministro belga ha dichiarato che la situazione viene presa molto seriamente e che al momento non possono essere anticipate le possibili conseguenze se le informazioni del Washington Post verranno confermate. L’Ucraina dovrà fornire chiarimenti sulla questione.

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