I redditi dei contribuenti italiani

I dati sono distribuiti in base alla tipologia di reddito, all’età, al genere e all’area geografica dei contribuenti

I redditi dei contribuenti italiani
I redditi dei contribuenti italiani. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato i dati relativi alle dichiarazioni dei redditi presentate dai contribuenti italiani per l’anno d’imposta 2021. In generale, i dati mostrano un aumento del reddito medio rispetto all’anno precedente, quando il Paese era stato colpito dalla pandemia di coronavirus. Analizzando i grafici, è possibile notare come i redditi siano distribuiti in base alla tipologia di reddito, all’età, al genere e all’area geografica dei contribuenti.

Per quanto riguarda la tipologia di reddito, si osserva che la maggior parte dei redditi dichiarati è di tipo lavoro dipendente, seguito da quelli di lavoro autonomo e pensione. Per quanto riguarda l’età, i contribuenti più anziani hanno in media un reddito superiore rispetto ai più giovani. Per quanto riguarda il genere, invece, si osserva una differenza di reddito tra uomini e donne, con gli uomini che in media dichiarano un reddito superiore rispetto alle donne. Infine, in base all’area geografica, i contribuenti del Nord Italia hanno in media un reddito superiore rispetto a quelli del Centro e del Sud.

Quanti sono i contribuenti italiani

Nel 2022, sono stati presentati circa 41,5 milioni di dichiarazioni dei redditi in Italia, con un reddito complessivo dichiarato di 912 miliardi di euro.

Quanto dichiarano i contribuenti italiani

Il reddito medio dichiarato è stato di 22,5 mila euro, in aumento del 4,5% rispetto all’anno precedente.

Tra le varie categorie di contribuenti, i lavoratori autonomi hanno avuto un aumento di reddito maggiore, con una crescita media del 15% (7,8 mila euro), seguiti dai lavoratori dipendenti con un aumento del 4% (800 euro) e dai pensionati con un aumento inferiore al 2% (300 euro).

Il reddito medio dichiarato da dipendenti è stato di 21,5 mila euro, mentre quello degli autonomi è stato di 60,8 mila euro e dei pensionati è stato di 19 mila euro.

Come sono divisi i contribuenti italiani

Il 41% dei contribuenti italiani ha dichiarato un reddito inferiore ai 15 mila euro, che corrisponde a circa 16,7 milioni di persone.

La media dei redditi di questo gruppo è stata di 7 mila euro. Inoltre, ci sono circa 5,5 milioni di contribuenti che hanno dichiarato tra i 15 e i 20 mila euro, mentre 6,7 milioni hanno dichiarato tra i 20 e i 26 mila euro.

I contribuenti con redditi superiori ai 100 mila euro sono 576 mila, di cui la maggior parte ha dichiarato tra i 100 e i 200 mila euro. Il reddito medio dei contribuenti con redditi oltre i 300 mila euro è di 607 mila euro.

Il reddito per età

La fascia di età con il reddito più alto è quella compresa tra i 45 e i 64 anni, con un reddito medio di 26,8 mila euro. Seguono le persone sopra i 64 anni, in gran parte pensionati, che hanno dichiarato in media 22,7 mila euro, e quelle tra i 25 e i 44 anni, con un reddito medio di 19 mila euro. Infine, la fascia di età sotto i 25 anni presenta un reddito medio di 6,8 mila euro, con 1,8 milioni di dichiarazioni dei redditi presentate.

Se si confrontano i dati del 2022 con quelli del 2021, si nota che il reddito medio è cresciuto in tutte le fasce di età: del 3% (180 euro) sotto i 24 anni, del 7% (1.200 euro) tra i 25 e i 44 anni, del 5% (1.360 euro) tra i 45 e i 64 anni e del 3% (654 euro) sopra i 64 anni.

Il reddito per genere

In media gli uomini hanno dichiarato un reddito di 26,7 mila euro, mentre le donne hanno dichiarato in media 18,1 mila euro. Questo significa che gli uomini hanno un reddito medio pari al 48% in più rispetto alle donne.

I contribuenti maschi sono 21,1 milioni, mentre le donne sono 19,4 milioni.

Nel confronto con il 2021, si può notare un aumento del reddito medio degli uomini del 4,9% (in media 1.250 euro), mentre quello delle donne è aumentato del 3,8% (in media 669 euro).

Il reddito per posizione geografica

La Lombardia è stata la regione con il reddito medio più alto, pari a 26,6 mila euro, seguita dall’Emilia Romagna (24,8 mila euro) e dal Trentino-Alto Adige (24,5 mila euro).

D’altra parte, la Calabria è stata la regione con il reddito medio più basso, pari a 16,3 mila euro, seguita dal Molise (17,5 mila euro), dalla Basilicata, dalla Puglia e dalla Sicilia (tutte e tre tra i 17,6 e i 17,7 mila euro).

In media, quindi, un contribuente lombardo ha dichiarato un reddito del 63% maggiore rispetto a quello di un calabrese.

Rispetto al 2021, il reddito medio è aumentato in tutte le regioni di almeno il 3,9%, con l’eccezione dell’1,4% in Umbria. In Valle d’Aosta l’aumento è stato superiore al 7%, mentre in Lombardia è stato del 5,1%. Le regioni del Nord-Ovest hanno un reddito medio di 25,6 mila euro, quelle del Nord-Est di 24,2 mila euro, quelle del Centro di 23,3 mila euro e quelle del Mezzogiorno di 18 mila euro.

Tra le 5 regioni più benestanti, solo il Lazio non è una regione settentrionale.

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