Dove si pagano meno tasse in Europa?

Se si sta considerando un trasferimento all’estero, è importante informarsi sui diversi livelli di imposizione fiscale per scegliere il Paese più vantaggioso

Dove si pagano meno tasse in Europa?

Dove si pagano meno tasse in Europa? Quando si pensa di trasferirsi all’estero, è fondamentale considerare il livello di tassazione nei vari paesi per individuare quello più vantaggioso. In Europa, esistono diverse nazioni con una pressione fiscale inferiore rispetto all’Italia, che offrono condizioni particolarmente favorevoli. Questi paesi cercano di attrarre investimenti esteri e professionisti, soprattutto nei settori dell’innovazione e della tecnologia. Per chi desidera ridurre il proprio carico fiscale senza allontanarsi troppo dall’Italia, ci sono diverse destinazioni europee che potrebbero rappresentare una scelta economicamente vantaggiosa.

Trasferirsi alle Canarie per pagare meno tasse

Le Isole Canarie, pur essendo situate vicino alla costa nord-occidentale dell’Africa, fanno parte della Spagna e godono di un regime fiscale speciale approvato dalla Commissione Europea. Questo regime è stato creato per prevenire lo spopolamento delle isole e promuovere gli investimenti nell’economia locale, offrendo significativi vantaggi fiscali.

A differenza della Spagna continentale, alle Canarie l’imposta generale sui consumi (IGIC) è solo del 7%, decisamente inferiore all’IVA applicata nel resto del Paese. Questo rende la regione particolarmente attraente per chi desidera avviare un’attività o trasferire la propria impresa.

Per quanto riguarda la tassazione delle imprese, ci sono due opzioni principali. La prima è l’estimazione diretta, che prevede un’aliquota del 20% per le nuove imprese con un fatturato fino a 150.000 euro, con la possibilità di ridurre la base imponibile del 20%. La seconda opzione è un modulo specifico che permette di pagare il 2% sulla base imponibile, calcolata attraverso coefficienti specifici. Questi vantaggi fiscali rendono le Canarie una meta interessante per chi cerca di ridurre il proprio carico fiscale pur rimanendo in un contesto europeo.

Trasferirsi in Bulgaria per pagare una flat tax

Trasferirsi in Bulgaria può essere un’opzione interessante per chi cerca un regime fiscale vantaggioso. Dal 2008, la Bulgaria applica una flat tax del 10% sul reddito delle persone fisiche, una delle aliquote più basse in Europa. Questa tassa si applica a tutti coloro che stabiliscono la propria residenza fiscale nel paese.

Per beneficiare di questa tassazione agevolata, è necessario risiedere in Bulgaria per almeno 183 giorni all’anno, stabilire la propria residenza fiscale nel paese e dimostrare di avere interessi vitali sul territorio, come ad esempio un lavoro, una proprietà o una famiglia. Queste condizioni permettono di accedere alla flat tax, rendendo la Bulgaria una meta attraente per chi desidera ridurre il proprio carico fiscale.

Trasferirsi a Malta per risparmiare sulle imposte

Malta è una destinazione interessante per chi vuole ridurre il proprio carico fiscale. Il sistema fiscale maltese prevede imposte sul reddito delle persone fisiche suddivise in scaglioni, con aliquote che variano dallo 0% al 35%. Esistono anche detrazioni fiscali e una no tax area, particolarmente vantaggiose per le persone sposate e per quelle con figli. Ad esempio, le tasse sono pari allo 0% per i redditi fino a 9.100 euro per le persone single e fino a 12.700 euro per i coniugati.

Inoltre, chi cerca un regime fiscale ancora più favorevole potrebbe considerare Andorra, un piccolo Stato situato tra Francia e Spagna, anche se non fa parte dell’Unione Europea. Andorra è spesso considerata un paradiso fiscale grazie alle sue aliquote vantaggiose. I residenti fiscali godono di una no tax area fino a 24.000 euro. Per i redditi tra 24.000 e 40.000 euro, l’aliquota è del 5%, mentre per i redditi superiori a 40.000 euro si applica una flat tax del 10%. Anche l’aliquota IVA è molto bassa, fissata al 4,5%, rispetto al 22% in Italia. Questo rende Andorra una scelta popolare tra atleti, sportivi, youtuber, nomadi digitali e influencer in cerca di un regime fiscale favorevole.

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